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Notiziario Novembre 2008

Notiziario | Novembre 2008 | Anno 2 | Numero 9

Carissimi,

la pausa estiva, piuttosto lunga per motivi tecnici, non ha visto interrotta la nostra preghiera, che ormai ci accompagna dovunque ci troviamo. Cerchiamo ora di riprendere i nostri contatti.

Spero che l’estate abbia donato a tutti almeno un po’ di riposo, ma sono sicura che laddove si è mantenuta viva la preghiera, tanti siano stati anche i doni  di cui il Signore, per intercessione della Mamma Celeste, ci ha fatto godere, nelle nostre famiglie e in coloro che abbiamo avuto la grazia di incontrare.

Avevamo concluso l’anno passato con il Convegno Annuale di Giugno.

E’ stato quello un  momento  molto ricco.

L’incontrarci, provenienti da tante parti d’Italia, è sempre per tutti noi una conferma ed un rinvigorire il cammino che stiamo facendo insieme.

Abbiamo avuto con noi Sua Ecc. Mons. Vincenzo Paglia, Vescovo della diocesi di Terni-Narni-Amelia, che ancora una volta ci ha rivolto con affetto parole di  apprezzamento e di incoraggiamento.

La sua omelia, trascritta, è nel nostro sito internet, ma ne estrapolo le  parole della benedizione che ci ha donato, perché  la sentiamo viva in noi e ne traiamo nuova forza e nuovo entusiasmo.

“Il Signore oggi vi chiama ancora, perché il vostro amore, la vostra preghiera, quella catena di Ave Marie, quella catena evangelica che sta nelle vostre mani e che vi lega non solo a Terni, ma in tutte le città ove voi state, è una catena d’amore, è una catena forte, è quella catena che  ci sorregge e non permette né ai venti, né ai fiumi quando straripano, di sommergerci o di spaccarci. Questa catena d’amore vi sostenga e vi accompagni.

E’ la catena tenuta da Maria anzitutto, e arriva sicuramente al cuore stesso di Gesù. E il Signore benedica il vostro lavoro, benedica tutti coloro che vi sono cari e ricevete questa benedizione :

il Signore Dio Onnipotente,  per intercessione della Madre Sua e Madre nostra Maria, volga il suo sguardo su di noi, su tutti coloro che ci sono uniti in questa catena del Rosario, ci liberi tutti dal male, ci sostenga con la forza del Suo amore, benedica i rosari, che saranno nelle nostre mani come strumento di preghiera e ci accompagni lungo il corso dei nostri giorni, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

E davvero la Madonna vi accompagni  in tutti i vostri giorni”.

Con la serenità e la gioia che ci vengono per essere parte viva della Chiesa, grati al Signore per questo grande dono, auguro a tutti noi un buon nuovo anno pastorale.

Graziella Rasile

AGENDA

OGNI MARTEDÌ

S. Rosario nelle famiglie

OGNI PRIMO VENERDÌ DEL MESE

Chiesa di S. Pietro Apostolo – Terni

Ore 21,00: incontro di preghiera e catechesi,

S. Messa, con le famiglie, per  tutte le famiglie.

NOTIZIE

Una notizia locale, ma che  può essere un invito per tutti.

Nella Diocesi di Terni, dove l’Associazione ha il centro, già dal mese di Giugno, il Vescovo, Sua Ecc. Mons. Vincenzo Paglia, ha chiamato a raccolta tutte le forze del territorio, cattoliche e non, per riflettere insieme su come poter collaborare alla realizzazione del bene comune.

In questo periodo ha stimolato la Chiesa locale a rivedere se stessa, per prendere coscienza di ciò che fa o di quello che potrebbe fare di più e meglio, perché ogni cristiano manifesti apertamente e attivamente la propria identità di fede nel luogo nel quale vive.  Noi cristiani, ci ha ricordato il Vescovo,  abbiamo  maggiore responsabilità in confronto agli altri, in quanto conosciamo la meta per la quale il Signore ci ha creati ed Egli stesso ci dona la grazia di  impegnarci  ciascuno nel proprio ambiente di vita e di lavoro, per  dare il nostro contributo positivo ed essere sale e luce ad un’umanità che sembra aver smarrito la sua strada.

Oggi, più che mai, ci si richiede di essere “sale e luce della terra”.

L’esperienza che noi, “Famiglie di Maria”stiamo realizzando, ci dimostra ampiamente quanto sia importante ritrovarsi insieme, in particolare, per pregare e condividere la nostra testimonianza.

E’ ormai urgente uscire da una religiosità vissuta individualisticamente, spesso attenta solo ai propri egoismi.

Sicuramente più relazioni stabiliamo tra noi credenti, più ci confrontiamo nel nostro essere cristiani, più acquisteremo forza tra di noi,  più saremo visibili e più diventerà spontaneo e facile testimoniare il Vangelo, prima di tutto con la nostra vita,  con i fatti, poi, al momento opportuno, con la parola.

Non è un caso che celebriamo il bimillenario della nascita di San Paolo. Egli stesso ci indica lo spirito che ci anima “ La carità di Cristo mi spinge” e ricorda a tutti noi la responsabilità che: “ è una necessità per me annunciare il Vangelo”.

LA FAMIGLIA IN CAMMINO CON LA CHIESA

Carissimi,

mentre l’economia mondiale è in crisi, vorremmo presentarvi Novembre, come mese di grande consuntivo e preventivo della nostra vita di battezzati e di Chiesa, davanti a Dio, a noi stessi, al mondo di oggi e al futuro dell’umanità.

Novembre ci aiuta ad evitare  il rischio di addormentarci e ci dona serie motivazioni per riprendere fervore spirituale e passione di testimonianza evangelica, con la grazia di Gesù e della sua forza      pasquale.

Si compie l’anno liturgico 2007/08, siamo grati al Signore e mettiamo in opera le Sue innumerevoli grazie.

Si riavvia il nuovo anno liturgico 2008-09, con tutte le attese nostre e del mondo intero. Che celebrazioni!

– 1Novembre SOLENNITA’ DI TUTTI I SANTI: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.”

(Mt 5,8-10).

– 2 Novembre COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI: “Aspettiamo il nostro salvatore Gesù Cristo; egli trasfigurerà il nostro corpo mortale a immagine del suo corpo glorioso” (Cfr Fil 3,20-21).

– 9 Novembre FESTA DELLA DEDICAZIONE della BASILICA LATERANENSE: “Come pietre vive vi edificate in tempio spirituale per un sacerdozio santo” (1 Pt 2,5)

– 16 Novembre XXXIII DOMENICA  T.O.: “Servo buono e fedele, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo Signore” (Mt 25,21)

– 23 Novembre ULTIMA DOMENICA T.O. SOLENNITA’ DI  N. S. GESU’ CRISTO RE DELL’UNIVERSO: “Il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria per giudicare tutte le genti”. (Cfr Mt 25,31-32)

– 30 Novembre PRIMA DOMENICA di AVVENTO/B: “State attenti, vigilate, perché non sapete il momento e l’ora”, dice il Signore. (Cfr Mc 13,33).

Il mese di ottobre appena passato, ci ha instradato con la riflessione mariana e missionaria (Maria e l’esempio di ferventi missionari, che dalla vita di preghiera e di ascolto del Vangelo, portano amore cristiano nella società) e con il Sinodo dei Vescovi, che  ci ha fatto riflettere su: La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa.

L’anno dedicato alla figura di S. Paolo, a distanza di 2.000 anni, ci accomuna la stessa passione per Gesù “Per me infatti il  vivere è Cristo e il morire un guadagno” (Fil 1,21); alla stessa profonda esperienza, a tutti i livelli di conoscenza, di vita, di trasmissione, di incarnazione del Vangelo “Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.”( Gal 2,20), allo stesso amore oblativo per le creature umane, dire “Fatevi miei imitatori, come io lo sono di Cristo” (1 Cor 11,1 ) e alla stessa testimonianza che si propaga “Fatevi miei imitatori, fratelli, e guardate a quelli che si comportano secondo l’esempio che avete in noi” (Fil 3,17 ).

S. Paolo, maestro di cammino cristiano, padre, generatore della vita di fede… dove Gesù è vivo nel seguace e dà vita ad altri seguaci… La sua passione evangelizzatrice per tutti “Mi sono fatto tutto a tutti, per salvare ad ogni costo qualcuno” (1 Cor 9,22 b)  parte dall’Amore del e per il Signore…: “Cristo non mi ha mandato a battezzare, ma a predicare il vangelo, non con sapienza di parola, affinché non venga svuotata la croce di Cristo” (1 Cor 1,17).

Abbiamo bisogno di famiglie cristiane che vivano e pubblicamente educhino a vivere, … S. Paolo lo è stato e adesso tocca a noi!

Novembre… “mese dei morti”!?!

Don Francesco Paolo Vaccarini

Vita di Santi:  esempi per ogni sposo e genitore

BEATI  CONIUGI LUIGI MARTIN E ZELIA GUERIN

Il 19/10/2008, a Liseaux, in Francia, sono stati beatificati insieme i coniugi Martin, genitori di Santa Teresina del Bambin Gesù.

Sono la seconda coppia che la Chiesa ha beatificato insieme, dopo i coniugi Maria e Luigi Beltrame Quatrocchi.

E’ un segno forte, un messaggio per tutte le famiglie: la santità non è un’esclusiva di sacerdoti o consacrati, ma è la chiamata che ciascuno realizza nella sua condizione di vita. Il matrimonio vissuto come sacramento è fucina di santità, per i coniugi e per tutta la famiglia.

Se  non avessimo avuto questi due esemplari genitori, non avremmo avuto la bella famiglia che hanno formato, né avremmo avuto Santa Teresina.

Luigi   Martin nacque a Bordeaux il 22-8-1823, figlio legittimo di Pierre-François Martin, capitano dell’esercito francese e di Marie Anne Fanny Boureau; Zelia Guérin nacque  a Gandelain,  nell’Orne, il 23 dicembre 1831, da Isidoro Guérin, militare e da Luise-Jeanne Macè.

Nel 1858 Zelia e Luigi si conobbero e il 12 luglio dello stesso anno, dopo un breve fidanzamento, si celebrarono le nozze.

Sposati tre giorni prima dell’ultima apparizione della Vergine a Santa Berardette Soubirous, la loro beatificazione cade proprio nel 150° anniversario del loro matrimonio.

I coniugi Martin ebbero nove figli: i primi quattro morirono nei primi giorni o mesi di vita, le cinque femmine rimaste scelsero tutte la via della consacrazione.

Volevano avere molti figli per offrirli a Dio e loro stessi, prima di sposarsi, avevano pensato alla vita religiosa, ma poi per grazia di Dio hanno scoperto la vocazione matrimoniale.

Colpisce la sensibilità del padre Louis, ormai vedovo, che accolse come un dono la vocazione delle figlie alla vita consacrata, in particolare quella della sua figlia più piccola, Teresa, quando ancora quattordicenne, annunciò la sua scelta di entrare nel Carmelo, dopo che le sue sorelle l’avevano preceduta.

Santa Teresina, nel suo diario “Storia di un’anima” esprime la sua  “felicità di appartenere a genitori senza eguali…un padre e una madre più degni del cielo che della terra”,

Ha scritto il vice postulante della causa di beatificazione, padre Antonio Sangalli: “L’insegnamento è stato proprio quello di accogliere la vita come dono di Dio, sapendo che questi figli non appartenevano a loro, erano qualcosa da rioffrire, da ridonare al Signore.

Ha affermato il cardinale Martins:” E’ cosa ammirevole, la fede di questi due genitori, l’amore che hanno avuto per la Chiesa, l’ascolto che prestavano alla dottrina, ai precetti della Chiesa.

Lasciano un messaggio estremamente importante ai genitori di oggi, perché sono modelli di fedeltà, di amore sincero e profondo l’uno verso l’altro, di una fede vissuta, esistenziale e concreta, che si lascia guidare da Dio nei momenti tristi come nei momenti gioiosi, in tutte le circostanze della vita”.