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Notiziario Ottobre 2007

Notiziario | Ottobre 2007 | Anno 1 | Numero 1

Carissimi,

con il Convegno Annuale di Giugno, abbiamo concluso le attività  dell’anno pastorale  passato e ne stiamo iniziando uno nuovo, ma la nostra unione spirituale e la nostra preghiera reciproca non  sono state sospese durante le vacanze.

La Madonna ci ha chiesto di affidare a Lei le nostre famiglie con il Rosario del martedì, pregando reciprocamente gli uni per gli altri, perché questo è accessibile a tutti, in qualsiasi luogo ci troviamo.

Molti dei gruppi che si riuniscono ogni martedì nelle case o nelle chiese, dopo la pausa dei mesi estivi, stanno riprendendo il loro incontrarsi e ne sono nati anche di nuovi.

Preghiamo, perchè  si consolidino.

Qui a Terni con il primo sabato di Ottobre riprenderà l’incontro mensile, nel quale sempre si prega per tutte le famiglie associate, sia che siano presenti, sia che siano lontane.

Nel Convegno di Giugno  abbiamo potuto sperimentare direttamente come la nostra grande famiglia di famiglie sia una realtà che si va pian piano formando e consolidando.

La presenza di tante persone provenienti da varie parti d’Italia, anche lontane da Terni, ci ha fatto sentire come molti abbiano accolto l’invito di Maria a formare questa grande catena d’amore.

Abbiamo potuto assaporare la gioia dell’incontro, della comunione tra di noi, con Maria, nel Signore.

Il saluto di Sua Eccellenza Mons. Vincenzo Paglia, arrivatoci attraverso il suo vicario, Mons. Antonio Maniero, ha riconfermato il nostro essere nella Chiesa, alla quale  vogliamo essere fedeli, seguendo la guida del nostro assistente spirituale Don Francesco Paolo Vaccarini.

Riprendiamo il cammino, rinnovando il nostro “Si” all’invito di Maria, curando la nostra vita spirituale personale e sostenendoci con la preghiera reciproca .

Non ci scoraggiamo qualora la nostra famiglia non cammini ancora pienamente nella fede o se il mondo non goda della pace che tutti desideriamo.

La Madonna ci chiede di parlare con la nostra vita, dentro e fuori le nostre famiglie.

Sappiamo che le prediche spesso fanno effetto contrario, perciò preghiamo e testimoniamo la nostra fede, vivendo con coerenza e serenità, quella serenità e quell’equilibrio che ci vengono dal Signore e dalla protezione della Mamma Celeste.

Un fraterno saluto.

Graziella

AGENDA

OGNI MARTEDÌ

– S.Rosario nelle famiglie

OGNI PRIMO SABATO DEL MESE

Chiesa di S. Pietro Apostolo – Terni:

–  ore 16.00 – Incontro di preghiera

–  ore 17.00 – Catechesi dell’Assistente spirituale: Don Francesco Vaccarini

–  ore 18.30 – S.Messa

NOTIZIE

Il Movimento è ormai diffuso in tante zone d’Italia, per cui, come sapete,  stiamo cercando di formare dei responsabili di zona che ci aiutino a tenere i contatti con gli iscritti.

Per questo, secondo le forze, cominceremo a preparare periodicamente questo bollettino, lo pubblicheremo nel sito internet www.famigliedimaria.it e lo spediremo a coloro che si sono resi disponibili ad essere rappresentanti di zona.

Intanto preghiamo tutti, perché la Madonna ci faccia affiancare da persone che sentano fortemente la Sua chiamata e formino una bella squadra di lavoro al Suo servizio.

Le zone nelle quali risultano più iscritti sono Terni, Roma, Milano e Campobasso, ma ci sono dei semi in quasi tutte le regioni italiane ed anche all’estero.

Le iscrizioni seguitano ad aumentare ogni mese, ma quello che conta non è tanto il numero, quanto la consapevolezza e la costanza nel mantenere l’impegno che si prende.

Ci risulta che tante persone abbiano diffuso la pratica dell’affidamento delle famiglie alla Madonna con il Santo Rosario del martedì,  in unione di preghiera, senza formalizzare l’iscrizione.

Va bene ugualmente. Noi non dobbiamo tenere i conti degli iscritti, ma desideriamo mantenere i contatti tra tutti;  per questo, liberamente, ci viene dato un recapito per la posta.

Inoltre è bello  tenere un libro con i nomi delle famiglie che si impegnano in questa unione di preghiera: lo mettiamo ai piedi della statua della Madonna, quando ci riuniamo nel primo sabato del mese o nel Convegno annuale.

La Madonna conosce benissimo le persone o le famiglie che pregano e gradisce che ci aiutiamo anche con dei segni simbolici.

LA SANTITÀ: VOCAZIONE DELLA FAMIGLIA

Vita di Santi – esempi per ogni sposo e genitore

Luigi Beltrame Quattrocchi (1880-1951) e Maria Corsini (1884-1965)

Luigi Beltrame Quattrocchi

Luigi Beltrame Quattrocchi nasce a Catania il 12 gennaio 1880. Trascorsa la prima infanzia con i suoi genitori Carlo e Francesca, e i fratelli Gregorio, Mariannina ed Ettore, intorno al 1889 va a vivere con Luigi e Stefania Quattrocchi, zii per parte materna, che ne richiedono l’affidamento ai cognati non potendo avere figli. Nel 1890, a seguito di un trasferimento dello zio Luigi, cassiere principale della Regia Dogana, approda a Roma dove trascorrerà il resto della sua esistenza.

Si laurea in giurisprudenza il 14 luglio 1902. Durante gli studi (1901) conosce Maria Corsini e, dopo tre anni di incontri, il 15 marzo 1905 stringe con lei il fidanzamento privato, ufficializzato poi il 30 dello stesso mese.

Nell’agosto del 1905 viene nominato Vice-Pretore Onorario alla Prefettura Urbana, e a novembre, il giorno 25, sposa Maria Corsini nella basilica di S. Maria Maggiore. Dalla loro unione nascono quattro figli: il primo Filippo nel 1906 (in seguito Don Tarcisio), la seconda Stefania nel 1908 (divenuta poi Suor Cecilia), il terzo Cesare nel 1909 (religioso anche lui, con il nome di P. Paolino) e la quarta Enrichetta il 6 aprile del 1914.

Nel 1909 Luigi viene nominato Sostituto Avvocato Erariale; nel 1919 è Vice Avvocato Erariale; nel 1921 Segretario Generale. Arriva al pensionamento nel 1946 con la qualifica di Vice-Avvocato Generale Onorario dello Stato. Svolge inoltre numerosi incarichi ufficiali presso diversi Ministeri Nonostante l’impegno del lavoro e della famiglia, Luigi si prodiga in un proficuo apostolato e prende parte all’associazionismo cattolico.

Per quanti lo conobbero fu una persona affabile, vera, essenziale, dotta, convinta. Era dotato di un eccezionale fascino umano che la grazia divina aveva arricchito e completato. Splendido esempio di dedizione familiare e professionale, ha saputo fedelmente corrispondere al progetto di Dio su di lui, fondando la sua vita sui valori della fede cristiana. Caratteristica della sua esistenza fu la quotidiana attenzione ad approfondire la presenza di Dio, fino a giungere ad una significativa maturità spirituale, operando, con coerenza e sollecitudine, per la salvezza propria e quella di quanti incontrava nei suoi rapporti professionali: santificarsi per santificare. Luigi, uomo laico-cristiano, ha vissuto le vicende piccole e grandi del suo tempo nella sua esistenza di sposo, padre e professionista alla luce di Dio, contribuendo alla promozione umana e spirituale del proprio ambiente; inoltre ha dimostrato che il seguire Gesù e il Vangelo con il dono totale di sé è l’espressione più piena e autentica del cristiano, chiamato a realizzarsi secondo il progetto di Dio, nella fedeltà di una risposta d’amore senza riserve.

Maria Corsini

Nasce a Firenze il 24 giugno 1884 da Angiolo Corsini e Giulia Salvi e viene battezzata il 28 dello stesso mese. I genitori le impartiscono un’accurata educazione morale, principalmente attraverso l’esempio.

A motivo dei diversi trasferimenti per il lavoro del padre, la famiglia si sposta varie volte e infine approda a Roma (1893), tappa definitiva.

Nella capitale Maria frequenta le scuole fino al conseguimento della licenza presso l’Istituto Femminile di Commercio per Direttrici e Contabili. Nel 1901 conosce Luigi Beltrame Quattrocchi, con il quale stringe fidanzamento. I due giovani si sposano il 25 novembre 1905 nella Cappella di S. Caterina nella basilica di S. Maria Maggiore. Trascorso qualche mese la sposina è in attesa del primo figlio, che dà alla luce nel 1906. Battezzato con il nome di Filippo sarà poi Don Tarcisio. Una seconda ravvicinata gravidanza si conclude con la nascita, nel 1908, di Stefania, in seguito Suor Cecilia. Nel 1909 arriva il terzogenito Cesare, poi monaco Benedettino e poi ancora monaco Trappista con il nome di P. Paolino. Nel 1913 l’annuncio di una quarta gravidanza porta una nuova grande gioia, che sfocerà con la nascita, il 6 aprile 1914, di Enrichetta. Dopo un forte deperimento organico, Maria si riprende dimostrando di possedere una ricchezza e profondità spirituali maggiori, che la porteranno ad impegnarsi in una indefessa attività apostolica. Già nel 1914, a seguito del terremoto di Avezzano, si prodiga nell’assistenza ai feriti. Nello stesso anno inizia le catechesi alle donne presso la parrocchia di S. Vitale. Nel 1915 soccorre moralmente e spiritualmente i soldati della Prima Guerra Mondiale ricoverati nei diversi ospedali di Roma. Nel 1917 diventa Terziaria Francescana e nel 1919 è accolta nella Congregazione delle Dame dell’Immacolata.

Nel 1920 entra nelle file del Consiglio Centrale dell’Azione Cattolica Femminile e diviene membro effettivo del Segretariato Centrale di Studio. Nel 1936 diviene accompagnatrice dei malati sui treni dell’UNITALSI diretti a Lourdes e a Loreto. Un anno dopo segue e termina un corso per infermiere della CRI e si specializza in malattie tropicali. Nel 1945 collabora nell’opera di Ristoro alla Stazione Termini e nel 1946-1947 aderisce all’iniziativa dei P. Lombardi e P. Rotondi “Mondo Migliore”. In questi stessi anni entra a far parte del Movimento Fronte della Famiglia, del quale sarà Vice-Presidente del Comitato romano. Altro campo d’azione è Rinascita Cristiana. Riguardo alla sua attività di scrittrice, inizia con la pubblicazione nel 1920 di articoli su “Fiamma viva”, “Il Solco”, “In Alto” e sul Bollettino della FUCI. Dal 1922, anno in cui in casa Beltrame Quattrocchi si annunciano ben tre vocazioni, Maria seguirà fino al suo ultimo respiro, con un vero sacerdozio materno, la scelta di vita consacrata dei tre figli Filippo, Cesare e Stefania. Dall’epistolario scambiato con loro, nel 1924 vede la luce “Voce di Madre”. Nel 1936 dà alle stampe “Il libro della giovane” e nel 1937 compone un opuscolo dal titolo “I nostri ammalati”. Nel 1940 escono “Il fuoco ha da ardere” e “Mamma vera”. Nel 1943 scrive “Fiore che sboccia”, con la collaborazione del figlio P. Paolino. Nel 1952 nascono “Lux vera” e “Vita coi figli”. Nel 1953, ripercorrendo la vita in comune trascorsa col marito Luigi, pubblica “L’ordito e la trama”, in seguito ristampato con il titolo “Radiografia di un matrimonio”. L’ultimo suo componimento è del 1955 “Rivalutiamo la vita”.  Nel 1951 perde il suo amato Luigi. Nel 1965, a 81 anni, il 25 agosto, Maria Corsini Beltrame Quattrocchi passa a miglior vita mentre si trova in vacanza a Serravalle di Bibbiena, nella villetta “La Madonnina”, fatta costruire per lei da Luigi. Laica, sposa e madre di famiglia, di profonda vita interiore, trascorse i suoi giorni nel fedele e quotidiano adempimento dei propri doveri e nelle mansioni proprie di un generoso impegno nell’apostolato laicale, in perfetta adesione alla gerarchia e in profondo spirito di servizio. La sua vita si sintetizza e si compendia in tre verbi: fiat, il suo sì personale, fedele e totale; adveniat, il desiderio di Dio, la sua gloria e la salvezza degli uomini; magnificat, la lode e la gratitudine verso Dio Creatore, Gesù che redime e lo Spirito Santo vivificante. In una vita semplice e ordinaria ha guardato a quell’unico centro da cui trarre vigore di coesione, slancio d’impegno, capacità di un costante rinnovamento. Ella ha saputo cioè generosamente e mirabilmente confessare Cristo in ogni circostanza della sua vita, nella condizione di sposa, madre e apostola, lasciando che Dio trasparisse con naturalezza in lei.

(Tratto dall’Omelia di Giovanni Paolo II)

TESTIMONIANZE

 Un bell’investimento

Dal primo al 6 Settembre ho avuto la grazia di incontrarmi a Medjugorje con un gruppo di Firenze, guidato da Patrizia, una nostra associata. Molte sono le esperienze che abbiamo vissuto insieme e che meriterebbero di essere raccontate, ma tra tutte ne scelgo una che può incoraggiarci ad andare avanti nello spirito che ci anima.

Una sera  la nostra amica mi ha invitato nell’albergo in cui risiedeva, perché presentassi “Le famiglie di Maria” ai pellegrini che accompagnava.

È stato un bell’incontro e molti hanno sentito il desiderio di unirsi a noi nell’affidamento delle nostre famiglie a Maria con il Santo Rosario del martedì.

Ad un certo momento un signore che aveva ascoltato con attenzione, è intervenuto dicendo: – Oh, questa è la risposta che cercavo! –

Io sono venuto a chiedere alla Madonna la conversione della mia famiglia e  questo è il mezzo che mi dà: si tratta di un bell’investimento, che mi renderà molto.

In realtà ha colto subito la grandezza dell’aiuto che possiamo darci, unendo le nostre preghiere e consegnandole tutte insieme alla Madonna, perché lei le presenti, abbellite dal Suo amore, al  Figlio Gesù.

Graziella

La  trama della Mamma Celeste

Pochi giorni fa uscendo da casa, mi è capitato d’incontrare una nostra aderente che ha voluto presentarmi  una sua sorella che non conoscevo.

– Sai, anche lei fa parte delle Famiglie di Maria ! – mi ha detto.

Incuriosito mi è venuto spontaneo chiederle come fosse venuta a sapere della nostra iniziativa.

Lei mi ha spiegato che aveva trovato il nostro pieghevole presso la Libreria Paolina delle tre Fontane, che anch’io frequento e dove lo avevo lasciato qualche anno fa.

Vi si era recata per alcuni acquisti e le Sorelle Paoline glielo avevano mostrato.

Mi ha detto di quanto fosse stata felice di accogliere l’invito di pregare la Vergine Maria per la santificazione delle famiglie. Considerava, infatti, la proposta del  Santo Rosario del Martedì come una ulteriore conferma per il gruppo che già si riuniva in casa sua, proprio di Martedì,  per pregare e per meditare insieme la Parola di Dio.

Mi ha raccontato della forza e del sostegno che traevano da questa devozione e delle tante grazie che ricevevano per intercessione di Maria. In particolare mi ha parlato di un giovane suo amico, che, in perfetta buona fede, era entrato a far parte di un movimento, che si dichiarava cristiano, ma che non era riconosciuto dalla Chiesa Cattolica e dal quale, un volta entrati, è quasi impossibile uscire.

Poiché la cosa  stava a lei  molto a cuore, presentandosi l’occasione favorevole, pensò di invitarlo a partecipare ad un pellegrinaggio. Lui accettò di seguirla, sperando di avere un segno che gli facesse capire se quella che stava percorrendo fosse la strada giusta. Questo non accadde, ma sentì forte il desiderio di iniziare un cammino di ricerca e di approfondimento. Con grande umiltà, fatica e sofferenza cominciò a fare i primi passi, poi la sua strada fu attraversata da un santo sacerdote che, con l’aiuto della Vergine Maria, pian piano lo sta portando verso una completa conversione.

Oggi il nostro giovane fa anche lui parte  del gruppo che insieme prega il Martedì.

Adesso una notizia: a partire dal primo Martedì di Ottobre, nella chiesa parrocchiale di S. Marco Evangelista in Agro Laurentino a Roma,  dopo la S. Messa del mattino ci tratteniamo in chiesa per pregare il S. Rosario per le Famiglie di Maria: siamo un piccolo gruppo ma è stato importante cominciare. Inoltre, ogni primo Martedì del mese, nella Messa del mattino ci sarà l’intenzione offerente per la santificazione delle famiglie.

Maria, Regina delle Famiglie, prega per noi.

Ciro