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Incontri Mensili

Incontro Mensile Dicembre 2018

La sera del 7 Dicembre, primo venerdì del mese, alle ore 21, nella Chiesa di San Pietro Apostolo in Terni, abbiamo festeggiato la Mamma Celeste, Maria Immacolata, nel nostro incontro mensile di preghiera, guidato da Don Francesco Vaccarini, che ha concelebrato la Santa Messa per i vivi ed i defunti di tutte le famiglie dell’Associazione, insieme a Don Adolfo Bettini.

Don Francesco ha indirizzato la nostra preghiera nel chiedere che tutte le famiglie realizzino nel mondo il “progetto famiglia”, nella bellezza e nella santità, così come è stato pensato dal Signore.

Ci ha ricordato che Dio ha creato tutti noi con dei doni e ci vuole tutti belli: lo siamo se li mettiamo in campo, per arricchirci e completarci uno con l’altro. Ci ha invitato a pregare, perché le famiglie aprano il cuore a Gesù, affinchè la grazia della famiglia, la sua santità, portino luce e trasformino la società di oggi.

Abbiamo iniziato l’incontro con l’ADORAZIONE DI GESU’ EUCARESTIA ESPOSTO SULL’ALTARE ed abbiamo recitato il SANTO ROSARIO, meditando i MISTERI GLORIOSI.
(provo a riportare direttamente le parole di Don Francesco, che ho ripreso con degli appunti)

Santo Rosario

Primo mistero:
Contempliamo la resurrezione di Gesù
Tu sei qui , Signore e dici ad ogni famiglia: ”Voi siete nel mondo, ma non siete del mondo” E Tu hai sperimentato questo nel sacrificio.
Tu Risorto, sei la forza ed il cibo della nostra vita. Quante famiglie, sposate con il Sacramento del matrimonio, ti tengono crocifisso, perché stanno nel mondo e si adeguano al mondo!

Secondo mistero
Contempliamo l’Ascensione di Gesù al Cielo
In questo modo, Gesù, non Ti sei allontanato da noi, ma ci sei ancora più vicino e ci doni più direttamente il Tuo Santo Spirito. Adesso Ti guardiamo con l’occhio della fede. La Tua Ascensione al Cielo faccia scoprire alle famiglie non solo la Tua vicinanza, ma il poter essere un tutt’uno con Te!
Ciascuno di noi non si senta altro da Te, ma sperimenti la piena comunione con Te!
Te lo chiediamo, perché il mondo creda.

Terzo mistero
Contempliamo la discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo, su Maria e gli Apostoli riuniti in preghiera
E’ il mistero centrale. A partire dalla Tua Resurrezione e Ascensione, ci vuole il dono grande, che rende presente la Famiglia Divina in noi: il dono dello Spirito Santo.
Ora noi siamo come gli Apostoli con Maria, in unione anche con tutti gli Apostoli sparsi per il mondo: uniti con lo Spirito Santo.
Donaci, Signore i tuoi sette doni: donaci sapienza, donaci intelletto, donaci fortezza, donaci consiglio, donaci scienza, donaci pietà, donaci timor di Dio.
Lo invochiamo sulle famiglie e sul mondo intero. Venga, Signore, una nuova pentecoste!

Quarto mistero
Contempliamo l’Assunzione di Maria al Cielo
Contempliamo Te, Maria Santissima, assunta in Cielo e presente qui con noi sulla terra.
Pensiamo ai pastorelli di Fatima: mentre loro pregavano, Tu sgranavi la corona del Rosario e questo Tu fai anche adesso qui con noi. Guarda le divisioni che stanno dentro le famiglie, le tante forme di separazione, guarda le divisioni che sono nel mondo e come è sconvolto il progetto di Dio, il progetto dell’amore!
Tu invece lo hai realizzato, hai saputo costruire la tua famiglia su quel progetto.
Signore, aiutaci ad essere portatori di questo Tuo respiro nelle famiglie!
Mamma Celeste, se tu sei con noi, lo realizzeremo!

Quinto mistero
Contempliamo l’incoronazione di Maria, Regina degli Angeli e dei Santi
Nel contemplare Te, Madre Regina dell’Universo, pensiamo alla nostra vita futura.
Insegnaci ad innamorarci del Paradiso! Siamo talmente ingolfati! Siamo qui per riprenderci. Aiutaci a vivere anche le nostre croci con il respiro del Paradiso! Lo vedi come è facile per noi non volerci bene, lasciarci dominare dall’egoismo…
Mamma Celeste, possa Tu essere la Regina dei cuori dentro le famiglie! Fa’ che il Paradiso si cominci a trasmettere e fa’ che ce ne innamoriamo!
Dio ha progettato che noi abbiamo una tale madre: Tu hai iniziato a fare la volontà di Dio; ora aiuta noi, perché seguitiamo a vivere secondo la Sua volontà.

L’incontro è proseguito con la SANTA MESSA e la PREGHIERA DI COMPIETA.

Santa Messa

Nella Santa messa Don Francesco, nel salutarci con “Il Signore sia con voi”, ci ha spiegato che il Signore è già con noi, ma è necessario che noi ci apriamo ancora di più, perché Egli vuole incarnarsi nei nostri cuori, nelle nostre famiglie, per trasmettere al mondo la Sua presenza.

La festa dell’Immacolata Concezione, ha detto, imposta l’Anno Liturgico e l’Anno Liturgico è Gesù che sta con noi, e si serve di queste fonti essenziali: le domeniche e le feste dell’anno.

La Festa dell’Immacolata è la prima festa dell’anno e senza l’Immacolata non c’è Natale. Gesù per nascere ha bisogno di noi, ha bisogno di famiglie che lo accolgano. Allora l’Anno Liturgico ha lo scopo di aiutarci ad imparare a far nascere Gesù dentro la nostra vita, dentro le nostre case.

Chiediamo aiuto alla Madonna che in questo momento festeggiamo e, guardando la Madonna ci rendiamo conto che c’è un bel cammino da fare.

Preghiera

Signore, siamo qui con le nostre famiglie più o meno desiderose di vivere la Tua vita, ma noi siamo qui, perché vogliamo vivere la Tua vita e ti chiediamo perdono, perché non la viviamo.

Riflessione

Durante la Santa Messa, Don Francesco di proposito non ha fatto l’omelia, per invitarci a riflettere personalmente sulla parola di Dio. Si è solo soffermato sul titolo liturgico del brano del libro della Genesi (Gn 3,9-15.20):
“Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna”, perché, ha detto, abbiamo bisogno di imparare a riconoscere il peccato originale dentro la nostra vita.

Il peccato originale è stato sanato dal battesimo, ma le conseguenze ci sono, perché noi cresciamo combattendo il male che è in noi, le deformazioni anche genetiche che abbiamo a livello spirituale . Ecco perché l’uomo cerca di nascondersi da Dio, non lo capisce, non lo vuol capire, fa strade diverse dai suoi comandamenti.

Il Signore ci mette la festa dell’Immacolata come prima festa dell’anno, perché dobbiamo conoscere la storia del mondo deformata dal peccato, per poter vivere bene.

Il mondo di oggi va malissimo, perché dà la colpa agli altri, come fecero Adamo ed Eva.

Ha concluso esortandoci ancora ad ascoltare bene ciò che fa il Signore: ha misericordia di noi, perché sa che siamo piccoli e deboli.