Categorie
Notiziario

Notiziario Dicembre 2007

Notiziario | Dicembre 2007 | Anno 1 | Numero 3

NATALE 2007

“…ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un Salvatore, che è il Cristo Signore” (Lc 2, 11)

La tenerezza del Bambino, e ancor più l’atmosfera di festa, di luci e di colori, non ci distraggano dal vero valore che ha per noi, per le nostre famiglie,  la nascita di Gesù.

Il Natale è un dono di Dio. Egli  bussa costantemente alla porta del nostro cuore e ci interpella in tutti i momenti della nostra vita, per invitarci a vivere del suo amore, per trasformarci in Lui, in un cammino di continua conversione.

E noi, “Famiglie di Maria”, abbiamo la grazia di essere accompagnati in questo cammino, presi per mano, dalla Mamma Celeste, che con la Sua pazienza amorevole, non si stanca mai di additarci la strada della vera felicità, che le nostre famiglie possono trovare soltanto nell’accogliere il Figlio Suo.

Ella  ci  richiama al Vangelo, alla partecipazione  alla vita della Chiesa, con l’ascolto della Parola di Dio, la frequenza ai sacramenti, in particolar modo all’Eucarestia domenicale, il  vivere tutti i giorni nella preghiera e nella carità.

Il Santo Rosario, che ci siamo dati come impegno specifico, è una preghiera semplice, ma dal grande valore, perché ci fa contemplare e meditare i misteri della vita di Gesù con il cuore di Maria.

Possa Lei  aiutarci  ad aprire i nostri cuori al Salvatore che viene e possa guidare le nostre famiglie ad essere calde culle, piccole sante chiese domestiche, dove Gesù possa essere accolto, per diventarne il Signore riconosciuto, amato ed adorato da tutti noi.

Allora l’amore regnerà nelle nostre case e, con Gesù Amore,ci saranno anche la gioia, la pace e la forza per affrontare tutte le situazioni.

Ci aiuti la santa Famiglia di Nazareth a realizzare anche nelle nostre famiglie, in modo pieno, il Suo modello di famiglia, che è quello che il Signore ha pensato e desidera per ciascuno di noi.

FELICE E SANTO NATALE A TUTTE LE FAMIGLIE

AGENDA

OGNI MARTEDÌ

– S.Rosario nelle famiglie

OGNI PRIMO SABATO DEL MESE

Chiesa di S. Pietro Apostolo – Terni:

–  ore 16.00 – Incontro di preghiera

–  ore 17.00 – Catechesi dell’Assistente spirituale: Don Francesco Vaccarini

–  ore 18.30 – S.Messa

NOTIZIE

Questo notiziario sostituisce la consueta lettera di Natale, per cui viene spedito a tutti.

Dal mese di Ottobre stiamo tentando di fare un piccolo giornalino mensile, ma dato l’alto numero degli iscritti, non abbiamo ancora la possibilità di raggiungere tutti ogni mese.

Lo pubblichiamo sul nostro sito internet e lo mandiamo con la posta elettronica a coloro che ce ne hanno dato un recapito.

Contiamo di spedirlo con la posta ordinaria a coloro che non possono collegarsi con internet, ma che hanno un gruppo che si riunisce a pregare insieme  il martedì.

Di molti gruppi siamo a conoscenza; altri a noi ancora sconosciuti, se desiderano ricevere le nostre notizie mensili, possono comunicarcelo.

Abbiamo adottato questo criterio per poter raggiungere più persone possibili compatibilmente con i mezzi di cui  al momento disponiamo.

Il giorno 7 Novembre, dopo aver partecipato all’udienza del Santo Padre con la diocesi di Terni-Narni-Amelia, guidata dal nostro vescovo Sua Ecc. Mons. Vincenzo Paglia, un gruppo dei nostri, con Don Francesco, si è recato al Santuario del Divino Amore a visitare la tomba dei coniugi Maria e Luigi Beltrame Quattrocchi, dove hanno pregato per tutte le famiglie.

LA FAMIGLIA IN CAMMINO CON LA CHIESA

Carissimi,

conclusosi l’anno liturgico con l’ultima domenica di Novembre, solennità di Cristo Re, ne comincia uno nuovo e si apre con il periodo dell’Avvento, che ci prepara al Natale.

Fin dall’inizio del nostro cammino di famiglie con Maria, il nostro assistente spirituale, Don Francesco Vaccarini, ci invita a lasciarci educare dalla Chiesa, che con la liturgia, organizza il tempo dei suoi fedeli e ci ripropone continuamente il mistero di Cristo, iniziato con l’incarnazione e proteso verso la Sua  venuta  finale.

Non si tratta di una continua ripetizione della storia, ma di un avanzare  nella conversione, in una costante crescita verso il Signore, per accoglierLo sempre di più e sempre meglio.

Il Natale è un “memoriale”, cioè il vivere nel presente ciò che è già avvenuto.

E’ un tempo di grazia, per aiutarci a vicenda a ricominciare il nostro cammino in maniera più attiva, più forte.

Fin dalla prima domenica di dicembre, prima di Avvento, la Chiesa ci invita a vigilare, a stare pronti: “Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore verrà” (Mt 24,42).

Con la festa dell’Immacolata, l’8 Dicembre, ci invita a contemplare Maria, madre di Cristo e nostra madre e maestra.

Con il cuore colmo di gratitudine e di stupore, noi Sue famiglie, viviamo questo giorno desiderosi e disponibili a guardare sempre a Lei come fonte della nostra fiducia e come modello da imitare.

Nella seconda domenica di Avvento, con la figura di San Giovanni Battista, la Chiesa ci presenta Gesù che viene come giudice di giustizia e di pace, richiamandoci ancora ad una continua conversione: “Preparate la via del Signore, raddrizzate i Suoi sentieri”. (Mt 3,3).

Nella terza domenica, alla domanda di Giovanni: “sei tu il Cristo o dobbiamo aspettarne un altro?”, Gesù ci si presenta con il Suo volto di misericordia e ci dice: “Andate e riferite ciò che avete visto e udito: ai poveri è annunziata la buona novella” (Mt 11,4).

Nella quarta ed ultima di Avvento, ormai prossimi al Natale, la liturgia della Parola ci pone davanti la dimensione storica nella quale è avvenuta l’incarnazione del Salvatore,

Con la profezia del profeta Isaia “Ecco la Vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio-con-noi” e con l’annuncio a Giuseppe: “Non temere: Maria partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù. Egli salverà il popolo” (Mt 1, 20.21),siamo ormai nella pre-vigilia di Natale.

Quest’attesa forte trova il suo compimento  nella grande festa della Natività, giorno in cui la Chiesa  ci fa giungere l’annuncio pieno: “Oggi nella città di Davide è nato un salvatore, che è Cristo Signore” (Lc 2, 11).

Completeremo il mese di Dicembre con la celebrazione della festa della Santa Famiglia, nell’ultima domenica del mese.

Ringraziamo il Signore anche per questa festa, che per noi ha un’importanza fondamentale, in quanto ci mette davanti l’ideale da realizzare nelle nostre famiglie.

Graziella

LA SANTITÀ: VOCAZIONE DELLA FAMIGLIA

Vita di Santi – esempi per ogni sposo e genitore

Maria Aristea Ceccarelli

Nasce ad Ancona il 5 Dicembre 1883.

Fin da piccola passa lunghe ore in chiesa e Gesù diviene il suo amico e confidente.

Sposa Igino Berucchia il 9 Ottobre 1901 e nella casa dei suoceri non viene accolta; sopporta di essere maltrattata e di fare i lavori più umili e pesanti. Suo marito comincia a darsi al vino e a frequentare altre donne. A causa di una perforazione del globo oculare destro resta senza l’occhio e l’ultima cosa che desidera vedere è l’Immacolata.

Più tardi si trasferisce col marito a Roma. Mentre il comportamento del marito verso di lei peggiora, il Signore attrae la Serva di Dio alla contemplazione della sua passione. Nel 1925 si affida alla guida di P. Angelo Ferrosi, camilliano, si dedica all’assistenza degli infermi e si unisce all’ispirazione dell’Ordine di S. Camillo de Lellis, per il quale si offre vittima.

La sua casa si apre a tutti e molte persone vanno da lei a chiedere consiglio e sostegno.

Il 30 Gennaio 1964 Igino, riconciliato con Dio, muore ed ella soffre molto, perché, nonostante tutto, lo aveva sempre amato.

Dopo un crescendo di malattia e sofferenza, il 24 Dicembre 1971 chiude gli occhi per sempre.

Il 29 Settembre 2006 si è concluso a Roma il processo diocesano per la Causa di Beatificazione.

TESTIMONIANZE

PREGHIERA PER LE FAMIGLIE, NELLE FAMIGLIE

Da sette anni ormai recitiamo il Rosario del martedì presso le famiglie.

Sino ad un anno e mezzo fa, ci riunivamo nella casa di Filadelfo, un signore anziano molto ospitale e saggio, che ci ha lasciato, ma che sentiamo vicino ogni volta che iniziamo la preghiera.

Mi fa piacere ricordarlo sempre.

Ora ci incontriamo per pregare a casa della signora Anita. Siamo circa 11 persone. Ho chiesto loro di esprimere un pensiero sul nostro incontro e con semplicità hanno parlato di gioia, di fede, di umiltà, di gratitudine di aiuto ad affrontare la vita.

Tutto questo mi ha fatto capire una volta di più che dove c’è la preghiera, dove il cuore è aperto alla Mamma Celeste, c’è amore che si dà e si riceve, c’è amore che va a sostenere le famiglie in difficoltà.

Siamo felici di aver avuto questo compito. Chiunque ha risposto al nostro invito è felice di aver aderito, perché il pregare insieme dà una tale gioia, che ti fa assaporare un po’ il cielo.

Gesù dice: “Dove  due o più  sono riuniti nel mio nome, lì sono Io”.

Noi sentiamo che è veramente così.

Rosy