Categorie
Incontri Mensili

Incontro Mensile Aprile 2006

INCONTRO  DI  SABATO 1 APRILE  2006  NELLA CHIESA
DI  S. PIETRO  DI   TERNI
Guidato da don  Francesco Vaccarini,   assistente spirituale del Movimento

(Stralci dalla registrazione)

 

Introduzione

 

Dopo aver salutato i presenti e aver esposto il Santissimo Sacramento, don Francesco ha iniziato così:

Questo periodo  presenta due facce: Gesù si è totalmente donato a noi con la morte in croce; allora in questi giorni c’è una contemplazione del realismo della verità che Dio  si è fatto uomo e  sta in mezzo a noi,  condivide totalmente la nostra esistenza, con un amore spassionato, completo fino alla morte.

Questa è la meditazione che questi giorni facciamo attraverso i Vangeli e poi esplode nella notte di Pasqua.

Ma le due realtà stanno insieme: Gesù si è totalmente donato a noi fino a morire , fino a donarci la sua vita, che è Resurrezione; Gesù si fa Eucaristia nel Giovedì Santo, per donarci il testamento che non smetterà mai di donarci e in ogni Eucaristia abbiamo la Pasqua del Signore, di un amore infinito, più grande  del reale, perché è un amore eterno, ma vero, concreto, perchè lo mangi anche, lo senti anche, che va al di là della nostra vita terrena, mortale, limitata, debole.

Allora la Pasqua continua con tutte le Eucaristie delle Domeniche, diventa per noi seme di Gesù che fermenta anche la nostra vita.

E’ un messaggio molto grande anche per voi, perché le Famiglie di Maria non vivono un Rosario alla stracca, d’abitudine,  ma vivono in questo momento il momento più alto dell’Anno Liturgico, contemplando l’amore di Dio, che nascendo   può operare in noi, facendo dell’Eucarestia tutto il perno della nostra esistenza.

Ecco la proposta che vi faccio della Parola di Dio: in tutto questo mese si medita la sua morte  e la sua resurrezione, ma non come qualcosa che è avvenuto, ma che sta operando adesso, nella esistenza personale, familiare.

Vi ricordate cosa dicevamo del Natale? Non facciamo  un ricordo del Natale, ma facciamo liturgia, celebrazione del  Natale; cioè la potenza di Gesù che si è incarnato, che opera nella nostra esistenza.

La Pasqua è il compimento del Natale: un Dio che per noi si fa uomo, che muore e risorge. per donarci la vita eterna.

Noi dobbiamo imparare a meditarlo il Rosario, il Rosario è una concentrazione della nostra identità cristiana, della Pasqua di Gesù.

 

Adesso facciamo un breve canto d’invocazione allo Spirito Santo, accogliamo Gesù nel SS Sacramento e poi con Maria meditiamo questo amore pasquale, lo facciamo con i Misteri della Luce attraverso i Vangeli delle Domeniche del Mese, come il seme caduto in terra, che sta lavorando nei nostri cuori.

 

Canto:

S p i r i t o  d i  D i o, s c e n d i   s u  d i  n o i…

 

Spirito Santo, guida questa nostra preghiera mensile,

che possa essere una luce, una grazia, non solo per noi, ma per tutte le famiglie, per le famiglie cristiane, per il  mondo intero.

In questo momento siamo invitati a pregare per le situazioni mondiali di sofferenza,

di prove, soprattutto dove i diritti degli uomini sono calpestati e anche per questa nostra Italia.

Preghiamo per tutte le famiglie che ci hanno chiesto preghiere, aiuti, e preghiamo anche per tutti i nostri defunti.

Adesso accogliamo Gesù che scende in mezzo a noi, perché è Lui che sta con noi, è Lui che guida la nostra preghiera.

Adoriamolo in questo momento, invochiamolo con il canto:

 

T i   l o d i a m o  e  T i   a d o r i a m o,  C r i s t o   S i g n o r …

 

Questi attimi di silenzio sono importanti, per riconoscerTi in mezzo a noi nel SS Sacramento, nella nostra riunione:

“quando due o tre sono insieme nel mio  nom,  Io sono  in mezzo a loro”

Adesso Tu sei in mezzo a queste nostre famiglie

 

 

Rosario di Sabato – Aprile 2006

 

O  D i o  v i e n i   a   s a l v a r m i…

Si g n o r e  v i e n i   p r e s t o   i n   m i o  a i u t o

 

G l o r i a   al   P a d r e …

 

Ti ringraziamo o Signore che ci raduni in questo primo Sabato di Aprile, in questo mese così intenso per la vita spirituale per il cammino della Pasqua che si sta avvicinando a grandi passi e ci rafforzi nella nostra sequela di Te :

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’Inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della Tua Misericordia.

 

S a n t a   F a m i g l i a   d i  N a z a r e t h     Prega per noi

M a r i a   M a d r e  d e l l e  F a m i g l i e    Prega per noi

F a m i g l i e   S a n t e     Pregate per noi

 

Primo Mistero della Luce : Contempliamo il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano: “Questi è il mio Figlio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto”.

 

V Domenica di Quaresima: “  Se il chicco di grano caduto in terra muore, produce molto frutto”.
Dal Vangelo  secondo Giovanni  (Gv 12,20-33)

In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa, c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsaida di Galilea, e gli chiesero: «Signore, vogliamo vedere Gesù».

Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose: «È giunta l’ora che sia glorificato il Figlio dell’uomo. In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo.
Se uno mi serve, il Padre lo onorerà. Ora l’anima mia è turbata; e che devo dire? Padre, salvami da quest’ora? Ma per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome».

Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e di nuovo lo glorificherò!».

La folla che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Rispose Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. Io quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me».

Questo diceva per indicare di qual morte doveva morire.

 

Riflessione: Gesù che tutte le famiglie riconoscano e testimonino questo tuo grande infinito amore.

 

Padre Nostro,  10 Ave,  Gloria  ( cantato )

 

Colletta della V Domenica di Quaresima

Ascolta, o Padre, il grido del tuo Figlio che, per stabilire la nuova ed eterna alleanza, si è fatto obbediente fino alla morte di croce; fa’ che nelle prove della vita partecipiamo intimamente alla sua passione redentrice, per avere la fecondità del seme che muore ed essere accolti come tua messe nel regno dei cieli. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

 

S a n t a   F a m i g l i a   d i  N a z a r e t h     Prega per noi

M a r i a   M a d r e  d e l l e  F a m i g l i e    Prega per noi

F a m i g l i e   S a n t e     Pregate per noi

 

Canto:  Adoramus te, Domine

 

 

 

Secondo Mistero della Luce:  contempliamo il primo miracolo di Gesù alle nozze di Cana,  per intercessione di Maria, che dice ai servi: “Fate quello che vi dirà”:

 

Domenica delle Palme: Gesù accolto secondo i propri interessi, ma poi rifiutato, quando ci impegna a fare la volontà del Padre”.

 

Dal Vangelo  secondo Marco ( Mc 11,1-10).

Quando si avvicinarono a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio che vi sta di fronte, e subito entrando in esso troverete un asinello legato, sul quale nessuno è mai salito. Scioglietelo e conducetelo. E se qualcuno vi dirà: Perché fate questo?, rispondete: Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito».
Andarono e trovarono un asinello legato vicino a una porta, fuori sulla strada, e lo sciolsero. E alcuni dei presenti però dissero loro: «Che cosa fate, sciogliendo questo asinello?». Ed essi risposero come aveva detto loro il Signore. E li lasciarono fare.
Essi condussero l’asinello da Gesù, e vi gettarono sopra i loro mantelli, ed egli vi montò sopra. E molti stendevano i propri mantelli sulla strada e altri delle fronde, che avevano tagliate dai campi. Quelli poi che andavano innanzi, e quelli che venivano dietro gridavano:
«Osanna!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Benedetto il regno che viene, del nostro padre Davide!
Osanna nel più alto dei cieli!».

 

Riflessione: Preghiamo perché le nostre famiglie cristiane prendano forza dalla contemplazione e dalla celebrazione della Pasqua cristiana.

 

Padre Nostro,  10 Ave,  Gloria  ( cantato )

 

 

Colletta della Domenica delle Palme
Accresci, o Dio, la fede di chi spera in te, e concedi a noi tuoi fedeli, che rechiamo questi rami in onore di Cristo trionfante, di rimanere uniti a lui,
per portare frutti di opere buone. Per Cristo nostro Signore.

 

S a n t a   F a m i g l i a   d i  N a z a r e t h     Prega per noi

M a r i a   M a d r e  d e l l e  F a m i g l i e    Prega per noi

F a m i g l i e   S a n t e     Pregate per noi

 

Canto: Adoramus te, Domine.

 

Terzo Mistero della Luce: contempliamo l’annuncio del Regno di Dio: “Il Regno di Dio è vicino: convertitevi e credete al Vangelo”.

 

Domenica di Pasqua     Egli doveva risuscitare dai morti
Dal Vangelo  secondo Giovanni  (Gv 20, 1-9)
Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: « Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto! ».
Uscì allora Simon Pietro insieme all’altro discepolo, e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che egli cioè doveva risuscitare dai morti.

 

Riflessione: Preghiamo perché i cristiani, le famiglie del nostro tempo non abbiano paura di vivere e testimoniare con coerenza la Pasqua del Signore.

 

 

 

Padre Nostro,  10 Ave,  Gloria  ( cantato )

 

Colletta della Domenica di Pasqua
O Padre, che in questo giorno, per mezzo del tuo unico Figlio, hai vinto la morte e ci hai aperto il passaggio alla vita eterna, concedi a noi, che celebriamo la Pasqua di risurrezione, di essere rinnovati nel tuo Spirito, per rinascere nella luce del Signore risorto. Egli è Dio…

S a n t a   F a m i g l i a   d i  N a z a r e t h     Prega per noi

M a r i a   M a d r e  d e l l e  F a m i g l i e    Prega per noi

F a m i g l i e   S a n t e     Pregate per noi

 

Canto: Adoramus te, Domine

 

Quarto Mistero della Luce: contempliamo la Trasfigurazione di Gesù.

E’ Il Padre che ce lo indica:” Questo è il Mio Figlio prediletto, ascoltatelo”.

 

II Domenica dopo Pasqua : domenica della Divina Misericordia
Dal Vangelo  secondo Giovanni  (Gv 20, 19-31).
La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi». Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!». Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!».
Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!».
Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro. Questi sono stati scritti, perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

 

Riflessione: Preghiamo perché tutte le famiglie crescano nella fede e siano portatrici di fede nel mondo.

 

Padre Nostro,  10 Ave,  Gloria  ( cantato )

 

 

Colletta della II Domenica dopo Pasqua

O Dio, che in ogni Pasqua domenicale ci fai vivere le meraviglie della salvezza, fa’ che riconosciamo con la grazia dello Spirito il Signore presente nell’assemblea dei fratelli, per rendere testimonianza della sua risurrezione. Per il nostro Signore…

 

S a n t a   F a m i g l i a   d i  N a z a r e t h     Prega per noi

M a r i a   M a d r e  d e l l e  F a m i g l i e    Prega per noi

F a m i g l i e   S a n t e     Pregate per noi

 

Canto: Adoramus te, Domine.

 

Quinto Mistero della Luce: contempliamo il mistero dell’Eucarestia, la Pasqua di morte e resurrezione di Gesù, sempre con noi fino alla fine del mondo.

 

III Domenica dopo Pasqua  Il Cristo doveva patire e risuscitare dai morti il terzo giorno.
Dal Vangelo  secondo Luca (Lc 24, 35-48)
In quel tempo, di ritorno da Emmaus, i due discepoli riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente all’intelligenza delle Scritture e disse: «Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme.
Di questo voi siete testimoni».

 

Riflessione: Preghiamo perchè  il cammino che stiamo facendo con le Famiglie di Maria ci faccia crescere in questo invio che Gesù ci dona.

 

Padre Nostro,  10 Ave,  Gloria  ( cantato )

 

Colletta della III Domenica dopo Pasqua

O Padre, che nella gloriosa morte del tuo Figlio, vittima di espiazione per i nostri peccati, hai posto il fondamento della riconciliazione e della pace, apri il nostro cuore alla vera conversione e fa’ di noi i testimoni dell’umanità nuova, pacificata nel tuo amore. Per il nostro Signore…

 

S a n t a   F a m i g l i a   d i  N a z a r e t h     Prega per noi

M a r i a   M a d r e  d e l l e  F a m i g l i e    Prega per noi

F a m i g l i e   S a n t e     Pregate per noi

 

Canto: Adoramus te, Domine.

 

 

Adesso, con forza e con attenzione, rinnoviamo nelle mani della Mamma Celeste la consacrazione delle nostre famiglie e di tutte le famiglie cristiane.

Canto:

S a l v e   R e g i n a  M a d r e   d i   M i s e r i c o r d i a…

 

 

Sosteniamo il Santo Padre e lasciamoci guidare da Lui, in profonda unità di fede, di speranza e di carità con tutta Chiesa:

 

Padre  Nostro;  Ave Maria;  Gloria.

 

Canto:

T i   l o d i a m o   e   T i  a d o r i a m o    C r i s t o    S i g n o r   …

 

 

Preghiamo: Guarda con bontà Signore il tuo popolo le tue famiglie che rinnovi con i Sacramenti della tua Pasqua di morte e resurrezione continuamente particolarmente nell’Eucarestia domenicale, guidale alla gioia incorruttibile della Resurrezione.

Per Cristo nostro Signore.

Canto:

L o d e  a   t e   Cr i s t o  G e s ù.   O g g i  e  s e m p r e   T u  r e g n e r a i…

 

Dopo il S. Rosario don Francesco ci ha detto così:

Facciamo in modo che le nostre famiglie si sentano un tutt’uno con il cuore di Dio che batte nelle loro case, lasciamolo battere, lasciamo cioè che il vangelo batta nella nostra giornata, nella nostra settimana, che batta l’Eucarestia ricevuta vissuta la Domenica e diventi testimonianza per l’uomo di oggi che ha bisogno assolutamente di avere testimonianza della Pasqua da parte delle famiglie cristiane.

 

Dopo gli aggiornamenti di Graziella e Ciro è intervenuto don Adolfo, anche lui parroco della Parrocchia di S. Pietro e nostro sostenitore,che ci ha detto così:

L’incontro di oggi è stato un po’ movimentato, però stiamo vedendo che questo Movimento delle Famiglie di Maria alle volte è un po’ ostacolato, ci sono dei problemi e questo è un segno molto bello.

Ricordiamoci sempre che quando le cose vanno tutte dritte, c’è qualcosa che va storto

o niente va dritto. Tanto più che si chiamano Famiglie di Maria!  Urtano contro il suo nemico acerrimo: provate ad indovinare chi può essere…

Detto questo, quindi, mettetelo in cantiere: dove andrete, cosa farete, se vi chiamerete “Famiglie di Maria”, gli ostacoli ci saranno.

Però proprio questo è il segno indelebile di appartenenza a Dio. Allora auguri!

Poi ci ha ricordato il Pellegrinaggio a S. Giovanni Rotondo di tre giorni: Lunedì di Pasqua, Martedì e Mercoledì 17,18,19 Aprile.

 

Don Francesco ha concluso l’incontro invitandoci a ringraziare, con un Gloria, il Signore di essere insieme in questo momento per fare un cammino che è più grande di noi perché è il cielo che ci ha preso nelle sue mani, nelle mani della Mamma celeste ed a ricordare i nostri defunti recitando insieme l’Eterno riposo.