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Notiziario Maggio 2009

Notiziario | Maggio 2009 | Anno 3 | Numero 15

CIRCOLARE CONVEGNO

9° CONVEGNO  ANNUALE

 SABATO 6 GIUGNO  2009

PROGRAMMA

ore 15.00 – Santo Rosario meditato

ore 16.00 – Testimonianze

ore 16.30 – Catechesi del nostro Vescovo S.E.Mons.V. Paglia

ore 18.00 – Concelebrazione Eucaristica

INVITO

Carissimi/e,

si avvicina il giorno del Convegno annuale delle “Famiglie di Maria”.

Sarà con noi il Vescovo di Terni-Narni-Amelia, S.E.Mons.Vincenzo Paglia, il quale, come ormai è di consuetudine, ci ha consegnato una frase del Vangelo, che illumina questa nuova tappa del nostro cammino: “Donna, ecco tuo Figlio!”Figlio, ecco la tua madre!” (Gv 19,26-27). Rileggiamo il brano di Gv 19,26-28: “Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto il discepolo che egli amava, disse alla Madre: “Donna, ecco tuo Figlio!”. Poi disse al discepolo:”Ecco la tua madre!”. E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.”In San Giovanni, Gesù ci affida tutti a Maria e gli avvenimenti narrati negli “Atti degli Apostoli”, come la storia della Chiesa dall’inizio fino ai giorni nostri, ci mostrano quanto Lei sia sempre stata presente accanto agli uomini, sia durante la sua vita terrena, nel formarsi della Chiesa primitiva, sia nella sua vita celeste, nell’accorrere continuamente in loro aiuto. Afferma San Bernardo, che non si è mai udito che qualcuno abbia invocato l’aiuto di Maria e non sia stato esaudito. Nel nostro Convegno cercheremo di approfondire il significato di questo grande dono, che Gesù ci ha fatto proprio dalla croce. Ad una lettura superficiale del Vangelo, potrebbe sembrare che l’allargare della maternità di Maria a tutti noi, a tutta l’umanità, sia quasi un gesto improvviso  del Signore; ma, se ci pensiamo bene, la Mamma  ha sempre partecipato con tutte le sue forze alla missione di Gesù. Se noi, genitori terreni, seguiamo con passione la strada che percorrono i nostri figli e cerchiamo di scrutare con trepidazione nel loro futuro, facendo nostri i loro ideali ed i loro desideri, tanto più Maria, che sapeva di essere la madre del Salvatore, ha sposato pienamente la causa del Figlio Suo.

Ma perché Gesù ci ha consegnato ufficialmente a Lei proprio dalla croce?

Noi oggi siamo convinti di vivere tempi difficili, per il grande male che dilaga, ma sempre la croce ha fatto parte della vita dell’uomo e sempre l’uomo si è sentito fragile di fronte alla sofferenza. Gesù ha anche detto:

“Chi vuol venire dietro a me, prenda la sua croce e mi segua”. Lui, in prima persona, non si è risparmiato; ci ha mostrato che per arrivare alla resurrezione, è passato attraverso la croce. Conosce tuttavia la nostra debolezza e sa che, noi, unitamente alle nostre famiglie, come bambini, abbiamo bisogno della mano materna di Maria. Lei è qui, nella nostra vita e desidera che si compia in noi, nelle nostre famiglie, quel progetto di salvezza per il quale  il Figlio di Dio si è incarnato in Lei, è nato, è diventato adulto, ci ha annunciato il Vangelo dell’amore e ha offerto la Sua vita. Non deludiamola!

Per noi ha pensato un “progetto” particolare, chiamandoci a formare questa Associazione.

Fondamentalmente ci ha chiesto due cose:

– affidare a Lei le nostre famiglie;

– unirci spiritualmente insieme, pregando gli uni per gli altri, per formare una sola grande “famiglia di famiglie” e sostenerci, così, vicendevolmente.

Lei è Madre ed anche Maestra. Inizialmente non ci ha chiesto molto: il santo rosario del martedì, tutti con la stessa intenzione, in un legame d’amore che ci porti a chiedere, gli uni per gli altri, quello che è il bene supremo per le nostre famiglie: un cammino di conversione verso la santità. L’esperienza di questi anni ci dice che tante persone hanno iniziato a recitare il rosario del martedì nello spirito che ci accomuna e poi hanno sentito l’esigenza di intraprendere un cammino più impegnativo, che coinvolgesse radicalmente tutta la loro vita. Tanti di noi sperimentano come ormai il legame che ci unisce è talmente forte e radicato, che sempre nelle nostre preghiere sono presenti tutte le famiglie. La “Parola” che ci ha consegnato il Vescovo ci fa, quindi, ripensare al gesto di Gesù, nel donarci la Mamma e anche alla chiamata, che la Mamma ci ha fatto, ad unirci come famiglie a Lei affidate. E’ bello e rassicurante lasciarsi guidare dalla Sua tenerezza e nello stesso tempo dalla Sua fermezza. Lei ci conosce bene, conosce le difficoltà che incontra la famiglia nell’epoca che stiamo vivendo. Ci rassicura, ripetendo le parole che l’angelo Gabriele disse a Lei nel momento dell’Annunciazione: – “A Dio nulla è impossibile!” Lasciarsi guidare da Lei e ubbidirLe come Maestra, a volte può essere anche faticoso, può costare delle rinunce, delle prese di posizione contro corrente, ma il bene che ci addita vale più di ogni nostro sacrificio.

Il Convegno sarà un’occasione per mettere in comunione tra di noi le esperienze che stiamo vivendo con Maria, le grazie che Lei ha già ottenuto per noi. Rifletteremo su come consolidare ed aumentare quelli che sono i frutti più preziosi dell’Associazione: la preghiera dei gruppi che si riuniscono ogni martedì nelle case e nelle chiese, l’approfondimento della Parola di Dio, le relazioni che si sono stabilite tra di noi, il bisogno di condividere le nostre esperienze con un maggior sostegno di preghiera, specialmente in momenti particolari…

Facciamo del tutto per essere presenti e invitiamo i nostri amici: tutti hanno una famiglia!

Pregheremo per tutte le famiglie.

Se non potremo essere presenti fisicamente, uniamoci almeno spiritualmente, attraverso la preghiera.

Fraterni saluti.

IL COMITATO  ORGANIZZATIVO