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Notiziario Gennaio 2008

Notiziario | Gennaio 2008 | Anno 2 | Numero 4

Carissimi,

mi auguro che tutti abbiano potuto vivere il Santo Natale con le loro famiglie, nella pace e nella gioia. Purtroppo, nel momento  presente, la nostra società non favorisce questo clima e credo che tutti noi sentiamo la pressione del mondo paganeggiante che ci circonda, che, con i suoi messaggi, riesce a penetrare nelle abitudini delle  nostre famiglie, senza che sempre ce ne rendiamo conto. Le grandi luminarie, la corsa ai regali, le tradizionali cucine, che in sé sono cosa buona, ma che facciamo in modo esagerato, forse hanno un po’ offuscato il vero senso della festa e le fugaci gioie di queste cose materiali hanno in parte prevalso sulla gioia vera e piena che possiamo raggiungere soltanto nell’intimità con il Signore.

Cerchiamo di riscoprire il senso di quello che facciamo e riponiamo in Dio la nostra speranza, anche quando ci troviamo di fronte alle difficoltà.

Il mese di Dicembre si è chiuso con la festa della Sacra Famiglia, fondamentale per noi “Famiglie di Maria”, che in essa vediamo il nostro modello ideale.

Il nostro assistente spirituale, Don Francesco, ci ha invitato a  riflettere su come la Santa Famiglia abbia vissuto problemi comuni a tante famiglie di oggi, ma lo ha fatto in un atteggiamento di ascolto della volontà di Dio e di impegno massimo nel metterla in pratica.

In essa ammiriamo l’armonia perfetta: ciascuno ha il suo ruolo, lo vive con pienezza, ma soprattutto domina la carità, l’amore di Dio, che non schiaccia, ma valorizza l’intelligenza, la volontà, la libertà di ciascuno. L’uno è un tesoro per l’altro.

Ci faceva notare  il nostro vescovo Mons. Vincenzo Paglia, come Giuseppe abbia avuto bisogno di un angelo, che gli annunciasse la volontà di Dio. Lui l’ha ascoltato e con la grazia di Dio ha affrontato le varie situazioni. Anche noi, diceva, abbiamo bisogno di un angelo che ci indichi la via. Il nostro angelo è il Vangelo. Leggiamolo, mettiamoci in ascolto e anche noi saremo illuminati sulla nostra particolare via da seguire.

Senza ascoltare il Vangelo, la famiglia non si tiene, perché ciascuno di noi è portato a pensare  solo a sé. Se invece la famiglia ascolta il Vangelo, come conseguenza ci sarà la pace, che parte dalle famiglie per espandersi alla società e al mondo intero.

Meditiamo  il messaggio mandato al mondo da Sua Santità Benedetto XVI, il primo Gennaio.

Il Santo Padre richiama con forza tutti all’attenzione e alla cura della famiglia, fondamento della società, prima insostituibile educatrice alla pace.

“Chi anche inconsapevolmente osteggia l’istituto familiare, ha detto, rende fragile la pace dell’intera comunità”, allora adoperiamoci tutti per essere costruttori di una società famiglia di famiglie, sull’immagine della divina Famiglia trinitaria.

“Buon Anno!”

Graziella

AGENDA

OGNI MARTEDÌ

– S.Rosario nelle famiglie

OGNI PRIMO SABATO DEL MESE

Chiesa di S. Pietro Apostolo – Terni:

–  ore 16.00 – Incontro di preghiera

–  ore 17.00 – Catechesi dell’Assistente spirituale: Don Francesco Vaccarini

–  ore 18.30 – S.Messa

NOTIZIE DA ROMA

Incontrarsi per ritrovarsi nella preghiera

Pochi giorni prima di Natale, nella Cappellina della Presentazione in Via Lucio Sestio ho partecipato all’incontro di preghiera e meditazione che ogni settimana don Pietro Ferrari guida con l’Adorazione, il Rosario meditato e la S. Messa, anche con riferimento al Movimento per  la Santificazione della Famiglia. E’ un modo bello di incontrarsi, per ritrovarsi nella preghiera con i nostri aderenti che frequentano la Cappellina, per incoraggiarci a vicenda e sostenerci reciprocamente. Subito dopo Natale un altro incontro, questa volta in una saletta attigua alla chiesa Argentina di piazza Buenos Aires al Nomentano, con l’animatrice ed alcuni iscritti di un nuovo gruppo che avevano saputo della nostra iniziativa attraverso una persona alla quale don Francesco, nostro assistente spirituale, aveva parlato delle Famiglie di Maria e che ha aderito con grande passione.

Ho fornito  tutte le informazioni riguardanti il nostro Movimento  e non è mancata la richiesta di preghiere per affidare alla Vergine  Maria una famiglia che sta attraversando un periodo particolarmente difficile. Da subito si è stabilito un rapporto di grande cordialità che ha permesso a tutti di parlare a cuore aperto. L’incontro si è concluso in amicizia, rinnovando l’impegno del martedì e con un fraterno abbraccio.

Ciro

LA FAMIGLIA IN CAMMINO CON LA CHIESA

Nel  mese di Gennaio,  primo mese dell’Anno,  si incontrano l’Anno Liturgico e l’Anno Solare:  l’Anno di Dio con noi, quel Dio che si è fatto uomo nella nostra vita, e il nostro semplice anno umano.

Il corrente  Anno Liturgico è nato il 2 Dicembre 2007: con l’Avvento e il Natale,  ha anticipato l’Anno civile,  cominciato il primo di Gennaio 2008.

Si tratta di un incontro molto concreto, perché questo tempo forte della fede, che è l’Avvento con il Natale, che è l’incarnazione di Dio nella nostra storia, il Dio che si è fatto uomo ed è entrato nel nostro tempo, valorizza il tempo umano e lo trasforma in tempo divino.

Tutta la nostra vita è incentrata su Gesù e Maria , che è la madre di Gesù, la madre di Dio, la madre nostra e ci aiuta a rivolgere il nostro sguardo, la nostra meditazione verso Gesù, per trarne le dovute conseguenze per la nostra vita personale, ma soprattutto familiare.

Il primo Gennaio, dedicato alla Madre di Dio, quest’anno celebriamo la 41° Giornata Mondiale della Pace ed il Santo Padre ci invita a riflettere su “Famiglia umana: comunità di pace.”

Nella luce del Natale, riconosciamo che Dio vuole benedirci, rivelarci il Suo volto ed offrirci la vera pace.

La prima domenica di Gennaio coincide quest’anno con l’Epifania, la manifestazione di Gesù ai Magi, e, in loro, a tutti gli uomini. “Noi abbiamo visto sorgere la Sua stella e siamo venuti per adorarlo”. (Mt 2,2) La luce della fede, che illuminò i Magi, guidi  anche  noi ad una ricerca costante, ad una grande generosità nel donare, nell’impegno di annunciare.

Un vecchio proverbio dice: “L’Epifania tutte le feste porta via”.

In verità è molto sbagliato, perché proprio nel giorno dell’Epifania, la Chiesa annuncia la data della Pasqua e di conseguenza di tutte le feste più importanti dell’anno, ad essa legate.

Il 13 Gennaio, con la celebrazione del battesimo di Gesù si chiude il tempo di Natale e  contemporaneamente ci troviamo nella prima domenica del  tempo ordinario.

Ci viene donata un’altra manifestazione del Figlio di Dio: “Questo è il mio figlio, l’amato; in Lui ho posto il Mio compiacimento”. Riviviamo lo stupore di Giovanni il Battista nel vedere scendere nel Giordano, mescolato tra quanti avevano accolto l’invito alla conversione, Gesù, colui nel quale ha riconosciuto il Messia, Santo  tra i peccatori, apparentemente per condividere l’esperienza di penitenza, in realtà per santificare, in quell’acqua ogni altra acqua battesimale.

Il 20 Gennaio, è la seconda domenica del tempo ordinario.

Continua il tema del battesimo di Gesù e la testimonianza di G. Battista, che lo ha riconosciuto come figlio di Dio. ”Ecco l’agnello di Dio, che toglie i peccati dal mondo” (Gv 1,29). E’ una testimonianza che ci viene affidata non solo perché sia accolta, ma anche vissuta e annunciata.

Siamo nel cuore della “Settimana di Preghiera per l’unità dei Cristiani (18-22 Gennaio).

Il 27 Gennaio, terza domenica del tempo ordinario, Gesù inizia la sua vita pubblica e annuncia il suo regno. “Io sono la luce del mondo, dice il Signore, chi segue me, non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita.” (Gv8,12). “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino” (Mt 4,17).

Tutto il Vangelo di Matteo, che ci accompagna nelle domeniche di questo tempo e che inizia oggi, sarà come uno sviluppo di questo annuncio.

LA SANTITÀ: VOCAZIONE DELLA FAMIGLIA

Vita di Santi – esempi per ogni sposo e genitore

Rosetta e Giovanni Gheddo: sposi e genitori secondo il Cuore di Dio

Rosetta Franzi nasce a Crova (Vercelli) nel 1902;  insegnante elementare, manifesta in ogni circostanza una spiccata sensibilità religiosa e caritatevole con i poveri.

Da ragazza curava l’asilo di Crova e insegnava privatamente a uomini e donne che non erano andati a scuola; da giovane sposa e mamma, a Tronzano, partecipa all’Azione Cattolica ed è catechista parrocchiale.

Giovanni Gheddo nasce a Cianciano (frazione di Crova) nel 1900.

Uomo di grande bontà e carità, membro attivo dell’Azione Cattolica, impegnato in varie opere parrocchiali, è ancora ricordato come il “geometra dei poveri”: faceva gratis il suo lavoro per i meno abbienti.

Per la sua autorità morale e religiosa era chiamato come “conciliatore” quando in paese succedevano liti: riusciva a portare la pace, appellandosi alla Divina Provvidenza e all’amore che deve regnare nelle famiglie e nella convivenza civile.

Nel 1928 sposa, stabilendosi a Tronzano, Rosetta Franzi, che nei sei anni di matrimonio si donerà al marito e ai tre figli con una carità generosa, sicuro segno di quella vita di santità che le ardeva nel cuore.

Si consacra totalmente al servizio della vita; Con papà Giovanni volevano tanti figli: dà alla luce Piero (1929), Francesco (1939) e Mario (1931); dopo due aborti spontanei ha una nuova  gravidanza, ma il 26 Ottobre 1934 muore di parto e di polmonite, a 32 anni, con i suoi due gemellini di cinque mesi a lei non sopravvissuti.

Ben presto venne anche per  papà Giovanni l’ora dell’eroismo nella carità.

Mandato in guerra in Russia per punizione, per non essersi iscritto al Partito Fascista, è morto nel Dicembre 1942 in Unione Sovietica, con un gesto eroico di carità, rimane al posto del suo giovane sottotenente nell’ospedaletto da campo con i feriti intrasportabili.

I servi di Dio Rosetta e Giovanni hanno vissuto la loro breve esistenza vivendo il Vangelo nelle gioie e nelle sofferenze quotidiane di una  normale famiglia, nella carità e nell’accettazione gioiosa della volontà di Dio.

Il processo informativo per la loro beatificazione, promosso dall’Arcidiocesi di Vercelli, si è aperto a Tronzano (Vercelli) il 18 Febbraio 2006.