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Incontri Mensili

Incontro Mensile Febbraio 2007

Febbraio  2007

 

RELAZIONE

 

Sabato 3 Febbraio, nella chiesa di San Pietro  Apostolo, come ogni primo sabato del mese, si è tenuto l’incontro mensile delle “Famiglie di Maria”.

E’ uno dei doni  che la Madonna ci ha fatto, oltre il Rosario del martedì che è il piccolo impegno che ci unisce tutti e che ciascuno di noi può assolvere anche dalla propria casa.

L’incontro del primo sabato è veramente un ricco dono.

Si prega per tutte le famiglie, anche se non fisicamente presenti, e Don Francesco ci guida in un cammino di formazione e di crescita spirituale.

Sono talmente tante e belle le cose che ci dice, che meriterebbero di essere diffuse tra di noi.

Tenterò di sceglierne alcune, quelle che mi hanno maggiormente colpito, anche se, ne sono convinta, è difficile per me riportare quello che lui dice, senza sciuparlo e sminuirlo.

 

Quando è iniziato l’incontro eravamo già nel pomeriggio precedente la quinta domenica del tempo ordinario, quindi ha iniziato a parlare partendo dal Vangelo di quella domenica.

La “Parola che il Signore ci dà, è sempre quella che di cui abbiamo bisogno in quel momento ed il brano di Lc 5,1-11 sulla pesca miracolosa, sembra fatto proprio per noi, per le nostre famiglie, che oggi sembrano vivere in un mondo di tenebre

Pietro non aveva pescato nulla per tutta la notte, era scoraggiato e deluso, ma, all’invito di Gesù:” Prendi il largo e cala le reti per la pesca”, non si ribella dicendo che sarebbe  inutile e dice:- Maestro, abbiamo pescato tutta la notte e non abbiamo preso nulla, ma sulla Tua Parola getterò le reti”.

Don Francesco ha portato la riflessione sulla condizione della famiglia nel mondo di oggi.

Quante volte ci scoraggiamo! Preghiamo, ci impegniamo a dare il buon esempio, ci sacrifichiamo e poi vediamo che tutto va al contrario di quello che vorremmo, con risultai negativi.

Ma, nonostante questo, il Signore dice anche a ciascuno di noi: – Prendi il largo. Getta le reti.

Ciò significa: persevera, non stancarti mai, ricomincia sempre da capo, per amore del Signore, non per altro.

Dio ci parla attraverso il tempo che viviamo, con le problematiche personali, familiari, parrocchiali, italiane, con i problemi dell’Italia di oggi, mondiali di oggi, con il clima di oggi.

E li illumina con la Sua Parola.

Gli avvenimenti che ci fanno soffrire, per noi sono di difficile comprensione,

Un lutto, ad esempio. Non comprendiamo la situazione immediata e ci viene da ribellarci.

Ma perché non la comprendiamo?

Perché, per la natura umana indebolita dal peccato,  noi siamo in una situazione di bambini piccoli che devono essere educati nel bene e non vedono il bene.

E ci chiediamo: – Ma perché il male?

Il male fa parte della nostra storia, ma Gesù stesso l’ha recuperata tutta e i peccati più gravi che nel mondo si fanno, vissuti con Gesù e in Gesù, diventano motivo di vittoria sul peccato, sulla debolezza, sul male e sulla morte, diventano già inizio della sua Resurrezione.

Egli  trasforma la debolezza umana in forza divina di salvezza.

Questa è la nostra certezza.

Le famiglie lavorano per il Regno di Dio e questo lo fanno attraverso questa grande fatica senza risultati immediati.

La nostra famiglia si converte a cominciare da ciascuno di noi.

Allora curiamo la nostra conversione personale, andiamo avanti con fiducia, anzi cerchiamo di essere la più bella testimonianza di serenità, di pace, di fiducia  e anche di gioia, in un  mondo in cui non c’è serenità né pace e non c’è gioia vera, anche quando ci sono palliativi di gioia come il Carnevale.

Il Carnevale c’è, prendiamolo in maniera positiva, viviamolo santificato, eliminando il negativo alla luce della Parola di Dio.

Il Signore ci vuole gioiosi.

Ci verrebbe da pensare: davanti alle situazioni di male così grave in tutto il mondo, possiamo ballare, possiamo essere spensierati?

Con le situazioni di tristezza che sono in tante nostre famiglie, posso fare il Carnevale?

Per noi cristiani in certo modo sì.

Il cristiano, sapendo il bene della sua fede, deve vivere serenamente in pace anche i problemi tragici che ha, anzi è lì la testimonianza evangelica.

Guardiamo come  è morto  Gesù in croce: ha detto delle parole che partivano solo da una persona che viveva una serena pace  nel cuore, nonostante tutte le sofferenze non solo esteriori, ma soprattutto interiori che aveva.

Noi siamo seguaci di Cristo, famiglie di Maria e dobbiamo seguire Gersù e Maria.

 

Nell’incontro del primo sabato del mese, già da qualche anno, recitiamo il Rosario meditando i vangeli delle domeniche del mese.

Chi segue questi incontri sa quanto Don Francesco ci ricordi la centralità della domenica nella vita del cristiano e come sia necessario per noi camminare con la Chiesa, ascoltando quello che il Signore ci dice nelle domeniche che si susseguono nell’anno liturgico.

E l’anno liturgico non è stato fatto così a caso, ma ogni sua parte ha la sua funzione in rapporto alla centralità della Pasqua del Signore,  guidando il popolo di Dio in una crescita continua che non ha interruzioni.

Se si inizia a riflettere su ogni periodo, si comincia anche a gustarne la bellezza ed a viverlo più intensamente.

In sintesi Don Francesco ci ha ricordato come, dopo l’Avvento,  il periodo natalizio,  si è concluso accavallandosi con il tempo ordinario, nella festa del Battesimo di Gesù.

Il Natale avvenuto più di 2000 anni fa, per ciascuno9o di  noi si è realizzato nel nostro battesimo e si attualizza ogni giorno, vivendo da figli di Dio.

Allora la Chiesa, avviandoci al tempo ordinario, ci ha voluto dire: ora fai crescere in te il tuo battesimo e mettilo in pratica.

Gennaio, si era concluso con la manifestazione di Gesù nella sinagoga di Nazareth, dove era stato rifiutato dai suoi compaesani: di fronte a Lui non si può rimanere indifferenti, o lo si sceglie o lo si rifiuta.

Febbraio inizia con il brano del Vangelo di cui abbiamo già parlato: “ Duc in altum” , facendoci  riflettere sulla nostra vocazione- missione (domenica 4 Febbraio) , ci addita la vera felicità nelle beatitudini (domenica 11 Febbraio), ci dà la misura con cui dobbiamo amare, invitandoci  ad amare i nostri nemici (domenica 18 Febbraio), per poi introdurci nella quaresima, tempo particolare nel quale il Signore ci invita a stare più vicino a Lui per farci più forti nella fede e nella nostra vita cristiana.

 

 

AGGIORNAMENTO

 

Credo che questa nostra grande famiglia sia ormai una realtà che si allarga e che si consolida nel tempo.

Si sperimenta e si capisce da come ci parliamo, da come ci sentiamo volentieri tra di noi, da come  facciamo conto sulla comprensione dell’altro e soprattutto sulla preghiera del gruppo.

Chi ha la possibilità di stare insieme, di incontrarsi anche fisicamente, può sperimentare con più forza tutto questo, ma la tecnologia viene in nostro aiuto e ci consente di stare in comunicazione anche con chi è lontano.

 

E’ veramente bello e ci rinforza il condividere delle esperienze con persone che hanno la nostra stessa fede, specialmente in un mondo in cui sembra che ognuno viaggi per conto suo e nel quale Dio sembra essere dimenticato.

 

Tutta la chiesa, oggi sta vivendo con grande sofferenza il cammino dell’Italia verso leggi  contrarie alla famiglia.

Appoggiamo con forza la posizione chiara assunta dai vescovi italiani e testimoniamo apertamente, anche se con carità, il nostro pensiero.

Sappiamo che singolarmente ciascuno di noi può cambiare poco il corso delle cose, ma insieme possiamo far sentire la nostra presenza e con la preghiera assidua possiamo ottenere il risveglio delle coscienze, tramite l’intercessione della Mamma Celeste.

 

Lei ci ha chiamato a lavorare per il bene e per la difesa della famiglia.

Ci ha messo in contatto tra di noi, chiamandoci a pregare gli uni per gli altri, ci vuole uniti insieme per formare un grosso esercito al Suo servizio.

L’esperienza dei nostri quasi sette anni, ma anche l’esperienza di questo mese ci dicono che a Lei basta il nostro piccolo sì, il nostro piccolo impegno, per darle mano libera e per consentirle di lavorare in noi ed in tanti nostri fratelli.

Fiducia, quindi, e perseveranza.

Per incoraggiarci, sicura che al di là di quello che vediamo, la Madonna opera silenziosamente nei cuori delle persone e delle famiglie, desidero condividere con voi le cose più tangibili, comunicateci in questo mese.

Abbiamo avuto notizia che si sono formati tre nuovi gruppi, con nuovi iscritti: uno a Cefalù, in provincia di Palermo, uno a San Sebastiano al Vesuvio in provincia di Napoli, uno a Genova. Tutti e tre hanno già una persona di riferimento.

Il gruppo di San Sebastiano e quello di Genova, ogni martedì si riuniscono per pregare insieme il Rosario per le famiglie in chiesa

Sono arrivate poi conferme anche di gruppi formati precedentemente, che continuano ad andare avanti.

Abbiamo avuto telefonate significative da persone che ci offrono la loro collaborazione, impegnandosi per il consolidamento e l’espandersi del Movimento nel loro ambiente.

Ci sono state telefonate di persone che sono nella sofferenza e chiedono ascolto, comprensione e preghiere.

Un richiamo particolare a tutti noi è venuto da due sacerdoti.

Pregano anche loro con noi e ci chiedono di accompagnarli con la nostra preghiera, perché la vita del sacerdote oggi è molto difficile.

 

Che ciascuno di noi senta la grandezza della chiamata di Maria.

Con grande gioia ringraziamo  la Mamma Celeste che ci ha onorato di questo grande dono,  conservando sempre con umiltà la coscienza della nostra piccolezza.

Saluti fraterni

Graziella

 

 

SANTO ROSARIO

 

O  D i o  V i e n i   a   s a l v a m i

Signore vieni presto in mio aiuto.  Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo…

 

O Signore ti ringraziamo che ci hai dato il dono di iniziare un altro anno di vita per la tua misericordia ma anche perché hai avuto ancora gente che ha pregato e ha sofferto perché la tua misericordia potesse ancora donarci questo anno.

Ti ringraziamo per le famiglie che hanno perseverato nella fede, per le famiglie che hanno sopportato le loro croci con dignità, Ti ringraziamo per le famiglie che hanno continuato a pregare.
In questo Anno donaci la grazia del Tuo Spirito perché non solo perseveriamo, ma cresciamo come Te Gesù, in sapienza, età e grazia davanti a Dio Padre e davanti agli uomini.   Per Cristo nostro Signore.

 

S a n t a   F a m i g l i a   d i  N a z a r e t h     Prega per noi

M a r i a   M a d r e  d e l l e  F a m i g l i e    Prega per noi

F a m i g l i e   S a n t e     Pregate per noi

 

Primo Mistero Gaudioso:  Meditiamo l’Annuncio dell’Angelo Gabriele a Maria Santissima e il suo docile  “Sì”   al piano di Dio:

Eccomi sono la serva del Signore avvenga di me secondo la tua parola

E lo facciamo con il Vangelo dell’ultima Domenica dell’Anno 2006

 

31 Dicembre:  La Festa della  Santa Famiglia di Gesù Maria e Giuseppe

 

che fa da ponte con il passato e lancia il Nuovo Anno secondo i principi del progetto di Dio sulle famiglie
Gesù è ritrovato dai genitori nel tempio in mezzo ai dottori.
Dal Vangelo  secondo Luca  (Lc 2,41-52)
I genitori di Gesù si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua.
Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l’usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.
Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava.
E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero le sue parole.
Partì dunque con loro e tornò a Nazareth e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.

 

Riflessione:

Ti preghiamo o Signore, che le nostre famiglie crescano non solo in età, ma nella tua sapienza, nella tua grazia, nell’operosità della carità e davanti a Te  nel tuo amore che ci aiuta anche ad essere testimoni della vera vita e del vero amore anche davanti agli uomini e davanti al mondo.

 

Padre Nostro,  10 Ave,  Gloria  ( cantato )

 

Colletta

O Dio nostro Padre che nella santa famiglia ci hai dato un vero modello di vita, fa’ che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore,perché, riuniti insieme nella tua casa, possiamo godere la gioia senza fine.

Per Cristo Nostro Signore.

Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento

Canto:

A v e  A v e  A v e   M a r i a,  A v e  A v e  A v e  M a r i a

 

S a n t a   F a m i g l i a   d i  N a z a r e t h     Prega per noi

M a r i a   M a d r e  d e l l e  F a m i g l i e    Prega per noi

F a m i g l i e   S a n t e     Pregate per noi

 

Secondo Mistero Gaudioso: Contempliamo la visita di Maria Santissima  a Santa Elisabetta e lo facciamo con  il Vangelo della

 

I Domenica del mese di Gennaio e del T.O.: che si collega alla festa dell’Epifania, alla Festa del primo giorno dell’Anno la Madre di Dio, alla Festa della Santa Famiglia di Nazareth, e al Natale:   Il Battesimo del Signore
Mentre Gesù, ricevuto il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì.
Dal Vangelo  secondo Luca  (Lc 3,15-16.21-22)
In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi fu una voce dal cielo: «Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto».

 

 

Riflessione:

Preghiamo perché le nostre famiglie crescano alla maturità di Cristo in modo tale che il Padre possa dire a ciascuno e alle nostre famiglie:  tu sei la  mia famiglia prediletta, in te mi compiaccio.   Preghiamo perché le famiglie riscoprano tutti i giorni e facciano crescere in loro tutti i giorni,  le potenzialità del Battesimo dell’identità di Dio, ricordandolo nella preghiera quotidiana, nel segno della croce, nella preghiera fatta insieme e anche celebrando gli anniversari del Battesimo di ciascun componente di quella famiglia.

 

Padre Nostro,  10 Ave,  Gloria  ( cantato )

 

Colletta

Padre d’immensa gloria, tu hai consacrato con potenza di Spirito Santo il tuo Verbo fatto uomo, e lo hai stabilito luce del mondo e alleanza di pace per tutti i popoli: concedi a noi che oggi celebriamo il mistero del suo battesimo nel Giordano, di vivere come fedeli imitatori del tuo Figlio prediletto, in cui il tuo amore si compiace. Egli è Dio, e vive e regna con te …
Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissimo e Divinissimo  Sacramento

Canto:

A v e  A v e  A v e   M a r i a, A v e  A v e  A v e  M a r i a

.

S a n t a   F a m i g l i a   d i  N a z a r e t h     Prega per noi

M a r i a   M a d r e  d e l l e  F a m i g l i e    Prega per noi

F a m i g l i e   S a n t e     Pregate per noi

 

Terzo Mistero Gaudioso: Contempliamo la nascita di Gesù nella grotta di Betlemme e lo facciamo meditando il Vangelo della

 

II Domenica del   T.O. , Vangelo delle nozze di Cana che ci richiama il suo stare con noi e fare famiglia che in particolare si rinsalda nel dono dell’Eucarestia, il vino nuovo.

Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea.
Dal Vangelo  secondo Giovanni (Gv 2,1-12)

In quel tempo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà».

Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le giare»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono. E come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po’ brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono».

Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
Dopo questo fatto, discese a Cafàrnao insieme con sua madre, i fratelli e i suoi discepoli e si fermarono colà solo pochi giorni.
Riflessione:

Gesù il primo miracolo è per una famiglia e l’Eucarestia è il miracolo domenicale per tutte le famiglie. Dona la grazia alla vita personale e familiare quotidiana a ciascuno di noi al mondo intero.

 

Padre Nostro,  10 Ave,  Gloria  ( cantato )

 

Colletta
O Dio, che nell’ora della croce hai chiamato l’umanità a unirsi in Cristo, sposo e Signore, fa’ che in questo convito domenicale la santa Chiesa sperimenti la forza trasformare del suo amore, e pregusti nella speranza la gioia delle nozze eterne. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento

Canto:

A v e  A v e  A v e   M a r i a,  A v e  A v e  A v e  M a r i a

 

S a n t a   F a m i g l i a   d i  N a z a r e t h     Prega per noi

M a r i a   M a d r e  d e l l e  F a m i g l i e    Prega per noi

F a m i g l i e   S a n t e     Pregate per noi

 

 

Quarto Mistero Gaudioso : Contempliamo la presentazione di Gesù Bambino al Tempio  e lo facciamo con il Vangelo della

III Domenica del T.O. Giornata di preghiera per l’Unità dei Cristiani

 

Oggi questa Scrittura si è compiuta.
Dal Vangelo secondo Luca  ( Lc 1,1-4; 4,14-21)

Poiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola, così ho deciso anch’io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo, perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.

In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi.

Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto: “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signore”.

Poi arrotolò il volume, lo consegnò all’inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui. Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi».

 

Riflessione:

La Parola di Dio, Gesù, è il Vangelo per la nostra salvezza, per la salvezza delle nostre famiglie. Fa’ o Signore che ogni giorno ci facciamo educare non dalla televisione non dai giornali, non dai criteri umani, ma dalla Parola di Dio, che le nostre famiglie abbiano fame e sete della Parola di Dio. Questa Parola di Dio, che si vuole compiere anche oggi come allora che nelle nostre famiglie, cresca cioè la dimensione di Dio che abbiamo ricevuto nel Battesimo, cresca in maturità i testimoni del Vangelo di Dio nel mondo.

 

Padre Nostro,  10 Ave,  Gloria  ( cantato )

 

Colletta

O Padre, tu hai mandato il Cristo, re e profeta, ad annunziare ai poveri il lieto messaggio del tuo regno, fa che la sua parola che oggi risuona nella Chiesa, ci edifichi in un corpo solo e ci renda strumento di liberazione e di salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo…
Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissimo e Divinissimo  Sacramento

Canto:

A v e  A v e  A v e   M a r i a, A v e  A v e  A v e  M a r i a

.

S a n t a   F a m i g l i a   d i  N a z a r e t h     Prega per noi

M a r i a   M a d r e  d e l l e  F a m i g l i e    Prega per noi

F a m i g l i e   S a n t e     Pregate per noi

 

 

Quinto Mistero Gaudioso: Contempliamo il ritrovamento di Gesù  Bambino nel Tempio,  che ci richiama al primo Vangelo letto nel giorno ultimo dell’anno, Festa della Santa Famiglia e che diventa un richiamo da viver tutto l’ anno, questa ricerca di Gesù, questo far crescere Gesù nell’ubbidienza al Padre

E lo facciamo  con il Vangelo della

IV Domenica del   T.O. .
Gesù,come Elia ed Eliseo, è mandato non per i soli Giudei.
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 4,21-30)
In quel tempo, Gesù prese a dire nella sinagoga: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi».
Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose: «Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!». Poi aggiunse: «Nessun profeta è bene accetto in patria. Vi dico anche: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Zarepta di Sidone. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman, il Siro».
All’udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno; si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio. Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.

 

 

Riflessione:

Gesù, ti dobbiamo seguire: è una scelta decisiva quella della vita di seguire Te, ma è anche molto faticosa, nessun profeta  è ben accetto in patria.

Fa’, o Gesù,  che le nostre famiglie non si spaventino, ma si fidino di Te,  che non ci meravigliamo delle fatiche tue e delle fatiche  di famiglie cristiane, ma continuiamo a perseverare per seguirti,. Gesù.  sapendo che la nostra fede cristiana  cresce donandola.

 

Padre Nostro,  10 Ave,  Gloria  ( cantato )

 

Colletta

O Dio, che nel profeta accolto dai pagani e rifiutato in patria manifesti il dramma dell’umanità che accetta o respinge la tua salvezza, fà che nella tua Chiesa non venga meno il coraggio dell’annunzio missionario del Vangelo. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissimo e Divinissimo  Sacramento

Canto:

A v e  A v e  A v e   M a r i a, A v e  A v e  A v e  M a r i a

.

S a n t a   F a m i g l i a   d i  N a z a r e t h     Prega per noi

M a r i a   M a d r e  d e l l e  F a m i g l i e    Prega per noi

F a m i g l i e   S a n t e     Pregate per noi

 

Ed ora insieme con il canto della Salve Regina rafforziamo il nostro essere di Maria, queste nostre famiglie che siano veramente sempre più in questo Anno 2007 nelle tue mani, Madre di Dio e Madre nostra.

 

S a l v e   R e g i n a  M a d r e   d i   M i s e r i c o r d i a…

 

Ricordiamo che in questo mese abbiamo il dovere di una preghiera particolarmente intensa per l’Unità dei Cristiani, questa  unità parte dalla famiglia, che è unita dal Sacramento, che deve essere il segno dell’amore di Dio, che cresce nelle nostre case e  nella  nostra umanità. Allora sentiamoci profondamente uniti al perno di questa unione che il Signore ci ha donato, che è il Santo Padre. Restiamo uniti con lui, con tutte le famiglie , le famiglie cristiane, gli uomini di buona volontà:

Padre nostro.., Ave Maria…,  Gloria al Padre .,,

 

Concludiamo l’Adorazione, vi do anche la Benedizione.

Preghiamo in questo momento e affidiamo le famiglie al Signore e a Maria Santissima. Portiamo qui davanti al tuo cuore, Gesù, le problematiche  delle famiglie di oggi, le famiglie del nostro mondo occidentale distrutte dalla infedeltà, dall’immoralità, dall’incomprensione, dalla mancanza di dialogo; le famiglie del terzo mondo che sono disfatte dalla povertà, dalla guerra, dalle varie forme di violenza politico sociale.

Mamma Celeste, Tu sai come aiuterai tutte queste famiglie, dove  anche i valori più importanti della vita, il dialogo dell’amore, il rispetto, oggi sono calpestati.

Canto:

O h,   O h ,   O h    A d o r a m u s   T e    D o m i n e …

 

Preghiamo:

Dio misericordioso, Padre Creatore di ciascuno di noi, del mondo intero, Padre della vita, origine di ogni famiglia, che ci nutri alla tua mensa con la tua divina Parola e col Corpo e il Sangue del tuo Figlio, donaci di seguire gli esempi della Santa Famiglia perchè dopo le prove di questa vita, nella bella testimonianza e luce che vogliamo donare al mondo, siamo associati alla sua gloria. Per Cristo nostro Signore          Amen