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Incontri Mensili

Incontro Mensile Gennaio 2003

4 Gennaio 2003: Primo Sabato del Mese

Messa Celebrata nella chiesa di S. Andrea Apostolo, a Marmore da Don Adolfo

Stralci dalla registrazione audio

Al Vangelo Rif. Gv 1,35-4

Ed ora vediamo come possiamo meditare e penetrare la Parola di Dio.
Giovanni il grande Apostolo racconta di Giovanni il Battista . Ci tiene ad evidenziare la santità, l’umilta’ di Giovanni Battista: il giusto modo di essere profeti. Ecco allora che Giovanni Battista non cerca il proprio interesse , non cerca di piacere a se stesso e nemmeno agli altri , lui non è protagonista: si sente soltanto un battistrada di qualcuno, ossia un mezzo per qualcun altro.
Quanta umiltà, quanta grandezza di santità in questo comportamento !
E da chi è mandato? Non certo dai suoi amici, non certo dai farisei, i sapienti di quel tempo, coloro che avevano invidia, perchè vedevano che lui che vestiva così poveramente, che faceva una vita da poveraccio, aveva un sacco di gente che lo seguiva, diversamente da loro, e la sua parola era forte e decisa.
Allora hanno mandato ambasciatori a vedere: -Chi sei tu che fai tutte queste cose, ma non hai nessuna autorizzazione da coloro che sono gli addetti ai lavori? Chi credi di essere? –
E’ una domanda od una insinuazione…. Quando con presunzione si cerca di parlare del Signore, magari per correggere il frasario di qualcuno o il modo di comportarsi di qualcun altro, dicendo: “Guarda che è il Signore che non vuole questo ,sarebbe meglio fare così…” E’ facole che ci venga detto: “Ma chi credi di essere, per parlare come il Signore e dare questo insegnamento?!
Risponde allora Giovanni Battista che lui non c’è per se stesso e nemmeno per gli altri, ma sta preparando la venuta al Messia . E lui sa dov’è il Messia, sa che è venuto, è uno che sta lì in mezzo alla gente : nessuno si è accorto della sua presenza perché veste come gli altri, ha un corpo come gli altri, è un poveraccio qualunque. Lo sa perché lo Spirito Santo, che spesso fa la spia, ispira Giovanni Battista, gli fa comprendere che quell’uomo è il figlio di Dio e gli fa dire:

”ECCO L’AGNELLO DI DIO CHE TOGLIE I PECCATI DEL MONDO”

La mia missione è terminata, si è concluso tutto quanto mi è stato detto di fare. Adesso seguirete Lui, è una nuova avventura:
CON LUI COMINCIA IL NUOVO TESTAMENTO
Giovanni è l’ultimo profeta del Vecchio Testamento.
Infatti i due che stavano con Giovanni seguono Gesù, affascinati non dalle apparenze, bensì dalla veemenza della sua predicazione, rimangono incantati.
Ma Gesù non vuole che ci si soffermi alle esteriorità – è come dire che si rimane affascinati da Maria perché ha gli occhi azzurri!

CHI CERCATE, CHE CERCATE , COSA CERCATE ?!

A questa domanda non si può rispondere. Gesu’ molto semplicemente li invita:

VENITE E VEDRETE

In particolari momenti ,in particolari luoghi Dio si manifesta e quello rimane un posto consacrato , un posto sacro.
Ecco perché Fatima, ecco perché Lourdes: questi sono posti sacri, perché Dio lì si è particolarmente manifestato e lì c’è una presenza particolare.
Anche noi in un certo momento, in un certo luogo, ci sentiamo chiamati.
Ecco allora la proposta di Gesù : VENITE E VEDRETE ! Perche’ attraverso noi vuole far comprendere a chi incontreremo per la strada la grandezza e la bellezza di essere cristiani. Infatti anche noi siamo chiamati a questa testimonianza, a questa esperienza, perché la parola cristiana da’ gioia.
I primi cristiani quando s’incontravano si abbracciavano, si baciavano, cantavano, mettevano insieme tutte le loro cose. Ma oggi dove la troviamo gente così, in un mondo dove c’è la guerra, pieno di odio, dov’è che si possa dire: questi sono veri cristiani?
Per riuscire a far comprendere questo a chi incontriamo per la strada, occorre lavorare, occorre trasferire questa grande voglia d’amore, proporre questo tipo di vita. Poi basta, perché il resto lo farà il Signore. Noi dobbiamo solo annunciare, il resto lo farà lo Spirito di Dio.
Per fare questo bisogna essere innamorati : VENITE E VEDRETE !
Il Signore ci chiama a vivere questa esperienza, l’esperienza della sua presenza, della sua vita. Una volta incamminati non si può più tornare indietro, bisogna andare avanti.
Ecco, allora siamo chiamati a cambiare il modo di vivere la nostra vita spirituale. Basta con le parole vane!

IL SIGNORE VUOLE IL CUORE

Ci vuole irresistibilmente innamorati, ci vuole come Maria , diciamo allora a Maria:

“AVE O PIENA DI GRAZIA , PREGA PER NOI”

Terminata l’omelia evangelica don Adolfo ha riferito della sua partecipazione ad un Convegno sulla Pastorale Familiare Pastorale Giovanile.
Ha sottolineato, tra l’altro quanto la vocazione dei figli possa essere condizionata dai genitori e dalle mamme in particolare ,specialmente quella sacerdotale. Spesso il progetto di Dio viene ostacolato creando disastri immensi e danni irreparabili. . In riparazione di questi ha chiesto alle Famiglie del Movimento di fare un’ora di Adorazione e di pregare il Martedì anche per le vocazioni.
Ci ha poi voluto dare la commovente testimonianza della sua vocazione, ricordando quando, due mesi dopo il tragico incidente occorso alla sorella, decise di farsi prete dopo averlo detto alla mamma che lo incoraggiò a rispondere generosamente alla chiamata del Signore. E a quanta gioia ancora oggi gli procura quella scelta: lo stare sempre dalla parte del Signore, pur nelle difficoltà, perché mai è venuto a mancare il suo aiuto e la sua consolazione.

Ciro